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LA TRUFFA

Si finge giornalista per dormire gratis in hotel

Allarme dal Metropole: falso reporter rincorso sulla Riva degli Schiavoni, staff e polizia in azione

roberto naccari_2

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 Una corsa disperata inseguendo il truffatore, lungo la Riva degli Schiavoni, davanti a palazzo Ducale e alla Biblioteca Marciana, fino ai Giardini Reali. Non una scena di cinema, ma la realtà: lo staff dell’hotel Metropole ha smascherato un falso giornalista che tentava di spacciarsi per Patrick Pendiuk, fashion editor di Vogue Germania, per ottenere un soggiorno gratuito in piena Mostra del Cinema.

Il truffatore, cittadino straniero di cui non sono state rese note le generalità, aveva prenotato una stanza dal 2 al 5 settembre grazie a una convenzione riservata alle redazioni estere. La proprietaria, Gloria Beggiato, aveva disposto un’accoglienza su misura: un mazzo di ortensie, rose e fiori di curcuma e un biglietto di benvenuto. Poi, la prima anomalia: richiesta di check-in online, arrivo posticipato “in piena notte” e assenza prolungata in reception per la formalizzazione dei documenti.


“Solitamente io faccio sempre una ricerca online del giornalista e mando una foto ai colleghi affinché lo riconoscano”, racconta Claudia Malfitano, ufficio stampa del Metropole. “Questo ritardo, il voler fare il check-in online, non presentarsi nemmeno il giorno dopo mi hanno insospettita”. Un rapido controllo sui social ha chiarito il dubbio: il vero Pendiuk era in vacanza in montagna.

“Allora ho chiamato la redazione di Vogue Germania”, prosegue Malfitano. “Dopo alcuni passaggi è stata la stessa direttrice a richiamarmi confermandomi che il loro collaboratore era in ferie e di chiamare immediatamente la polizia”. Nel frattempo, il falso ospite aveva lasciato la stanza; si è temuto persino per la chiave. Poco dopo, però, è tornato.

“Io non ero presente”, spiega la proprietaria Beggiato, “ma a guidare la situazione sono stati il mio guest relation Giuliano Brogliato e l’F&B coordinator dell’Oriental Bar, Michele Novello”. L’uomo, descritto come biondo, alto circa un metro e ottanta, elegante ma dall’aspetto trasandato, ha capito di essere stato scoperto e ha tentato la fuga. Ne è nato un inseguimento a pochi passi dal Bacino di San Marco, davanti a palazzi simbolo della città. “Sono riusciti a fermarlo e a consegnarlo alla polizia municipale”, aggiunge Beggiato. “E devo dire che ero molto preoccupata. Poteva avere un coltello e diventare molto pericoloso. Fortunatamente è andata bene”.

“I due dipendenti hanno dimostrato un grande attaccamento all’hotel. È più di un lavoro, siamo tutti molto legati”, sottolinea Beggiato, che ha inviato un messaggio di ringraziamento a tutto lo staff. Informato dell’accaduto, Patrick Pendiuk ha fatto sapere che presenterà denuncia e ha già promesso di soggiornare al Metropole appena possibile.

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