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il primo giorno di scuola

“Non abbiate paura di sbagliare”

Appello agli studenti

Anno bagnato, anno fortunato. Speranza di tutti i 23.626 studenti, 172 in meno rispetto al 2024, che dalla mattina di oggi, mercoledì 10 settembre, hanno varcato le soglie dei plessi polesani per iniziare con il piede, e l’ombrello giusto, il nuovo ciclo di istruzione. A dare il benvenuto ufficiale ai ragazzi, l’inaugurazione regionale dell’anno con la cerimonia svoltasi al Liceo scientifico Paleocapa.

“Vivete serenamente questo percorso, qui costruirete ricordi del futuro, non abbiate paura di sbagliare, non cercate il confronto con gli altri e siate coraggiosi”: questo il vademecum d’apertura dell’assessore all’Istruzione Valeria Mantovan per un inizio, ha continuato: “Soddisfacente, visto che si apre, anche istituzionalmente, in una delle due province demografiche minori del Veneto. Questo dimostra un'attenzione particolare a quelle zone che solitamente sono considerate periferiche, ma che hanno un grande potenziale da esprimere”.

E di capacità ne sanno qualcosa gli alunni delle sei classi quinte presenti all’auditorium dell’istituto per assistere all’intervento dell’ospite d’onore della giornata, il direttore dell’Ufficio scolastico del Veneto, Marco Bussetti. Il già ministro all’istruzione nel primo governo Conte ha incentivato: “Oggi è il nostro Capodanno, è praticamente l'inizio di una nuova stagione. La scuola veneta è pronta, mai come ora, e voi ragazzi dovete sentirvi tranquilli ad affrontare un anno che come sempre avrà al proprio interno grandi novità, ma ci saranno momenti di grandi gioie, di speranze, di grande motivazione che i vostri docenti sapranno sicuramente trasmettere”.

Sì, settembre porta novità e anche polemiche, in cima alla lista l’applicazione della circolare del ministro Giuseppe Valditara che, già da giugno, aveva iniziato a infiammare il dibattito negli uffici di viale Trastevere. I ragazzi infatti hanno dovuto abbandonare il fidato e insperabile cellulare all’inizio delle lezioni per rivederlo al termine. Cambiamenti anche per la maturità: restano i due scritti, se ne va l’orale multidisciplinare in favore di quattro materie individuate annualmente e per chi diserterà la terza prova, la bocciatura è assicurata. Occhio anche al voto di comportamento, solo se superiore al sei ammetterà alla classe successiva.

Modifiche che ha rimarcato Mantovan: “Sono misure che chiaramente condividiamo anche perché le statistiche e i dati ci dicono che l'utilizzo smodato di questi mezzi in realtà distrae e crea delle conseguenze molto negative relativamente all'apprendimento. Sono sicura che il personale scolastico saprà adempiere al meglio questa nuova previsione che è di buon senso e che vede il favore anche delle famiglie” ha aggiunto a margine dell’organizzazione personale dei singoli istituti; come emerge dalla circolare ministeriale, dovranno provvedere in autonomia a far valere il divieto smartphone.

Introdotta dal saluto ai giovani della dirigente scolastica Cristina Gazzieri, ha parlato di sinergia il sindaco di Rovigo, Valeria Cittadin: “E’ un orgoglio che oggi qui ci sia rappresentata tutta la regione. Stiamo vivendo un momento di profondi cambiamenti repentini e tecnologici. Abbandoniamo il cellulare perché la cosa più importante sono le relazioni, l’importante è saper ascoltare chi è vicino a noi”. Un nuovo inizio è sempre uno slancio nuovo, per l’assessore regionale Cristiano Corazzari, che non ha mancato di spronare gli alunni: “Siete il nostro futuro come cittadini e studenti attivi, non dimenticate da dove venite”, seguito dal presidente della Provincia, Enrico Ferrarese: “Cercate di disturbare con il pensiero, con ciò che volete essere”. E con un in bocca al lupo finale anche da parte del Provveditore di Rovigo, Roberto Natale, sulle note squillanti e ritmate della famosa campanella: l’estate è finita, la scuola iniziata.

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