Bonus idrico integrativo già ammessi 376 nuclei

Via libera al bonus idrico per le famiglie rodigine in difficoltà. La giunta ha approvato un atto di indirizzo per l’applicazione del contributo integrativo 2025 alle utenze domestiche finanziato dal “fondo Acquevenete”. Sì, perché i bonus per le famiglie vengono finanziati in due modi: il bonus idrico nazionale, inserito direttamente da Arera nelle bollette dei bisognosi, e il bonus idrico integrativo locale, stabilito dall’ente d’ambito, ossia l’Ato Polesine, d’intesa con il gestore del servizio idrico Acquevenete. Quest’ultimo, in sede di approvazione del bilancio, ha disposto un ulteriore bonus, appunto il “fondo Acquevenete” ad integrazione di quello dell’Ato. Nel 2025, per i consumi idrici fatturati nell’anno in corso sono stati stanziati 23.774,40 euro dall’Ato per il proprio bonus chiamato “Op social” e 34.669,90 euro per il fondo Acquevenete per le utenze domestiche del capoluogo. Per ottenere quest’ultimo contributo, le richieste devono essere presentate dai cittadini al Comune entro il 31 ottobre. Per essere chiari, il Comune effettua una assegnazione “d’ufficio” del bonus alle famiglie già destinatarie del contributo nel 2024 ma verrà anche indetto un avviso pubblico per raccogliere le nuove richieste dei residenti in possesso di un Isee non superiore a 7.844,80 euro e quelle dei residenti in condizioni di disabilità con un indicatore Isee ordinario non superiore ai 20mila euro. Prevista l’erogazione del bonus anche ad una serie di casi specifici. Il fondo viene ripartito attribuendo un contributo dell’80%, con un limite massimo di 100 euro, dell’importo delle bollette per le utenze regolari nei pagamenti e dell’importo di morosità per le utenze debitorie. Nel 2025, sono state 376 le utenze domestiche risultate ammesse al Bonus sociale dell’Ato Polesine.