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In aula

“Affideremo i fragili ad altri Sai”

La sospensione del Sistema di accoglienza e integrazione tema forte del consiglio comunale

“Affideremo i fragili ad altri Sai”

Meno di due ore. Tanto è durato il consiglio comunale che ieri pomeriggio ha dato corso ad un ordine del giorno denso sulla carta, perché formato da 10 punti, ma di fatto veloce nella discussione. Nell’ora e quaranta minuti di seduta e con un nuovo consiglio comunale alle porte, fissato per lunedì mattina e centrato su una sola delibera che, per motivi tecnici, non si è potuto inserire nei lavori di ieri, l’aula, con 26 consiglieri presenti, ha superato velocemente le comunicazioni del presidente Mattia Moretto in merito al controllo successivo di regolarità amministrativa per i mesi di aprile, maggio, giugno e luglio per approdare alle interrogazioni e interpellanze.

E questo secondo punto si è aperto con i chiarimenti chiesti dal consigliere di Civica per Rovigo Enrica Crivellaro sul futuro delle persone inserite nel programma Sai e che a fine anno saranno prive di questo servizio, dato che la giunta e il sindaco Valeria Cittadin hanno deciso di interromperlo dopo quasi 25 anni di attività. E quello che è emerso dalla risposta fornita dall’assessore ai servizi sociali Nadja Bala è che il Comune continuerà a supportare tutte le persone che decideranno di uscire dal Sai, dunque di non aderire ad un programma analogo fuori provincia, e di restare sul territorio. Continuerà a supportarle sì, ma senza i fondi (cospicui) che il Ministero mette a disposizione per il Sai, ossia 1,6 milioni per l’intero triennio. In altre parole, a loro il Comune provvederà con fondi propri. “Le famiglie finora inserite nel Sai - ha precisato Bala - non vengono abbandonate a loro stesse. I servizi sociali e in particolare chi si occupa dell’area progetti del Comune sta già cercando, per i singoli e le famiglie che si trovavano in scadenza al 31 dicembre, delle interlocuzioni con altri Sai nei casi in cui serva proseguire il programma. Per questo motivo una nostra referente del Comune la prossima settimana sarà a Roma per cercare la collaborazione degli altri Sai, in modo da non lasciare queste persone a loro stesse. Non è nostra intenzione lasciare per strada nessuno. Per i nuclei che si sono già integrati, per esempio ci sono alcuni che sono ben sistemati con un’occupazione, se da parte loro c’è la volontà di rimanere nel territorio vengono supportati per restare. Quelle persone, uomini donne e bambini, che si trovavano nel territorio con il Sai verranno seguiti o per intraprendere un altro Sai cioè un altro percorso nel caso ci siano fragilità importanti oppure, se si sono già ristabiliti, a quel punto saranno supportati da questa amministrazione”.

Novità anche per il futuro Istituto penitenziario minorile, altra questione posta dal consigliere Crivellaro: “Siamo già in contatto con numerose associazioni che si sono rese disponibili - ha spiegato sempre l’assessore Bala - per avviare un tavolo permanente sugli istituti penitenziari in cui è coinvolto anche l’istituto penitenziario maggiore. L’obiettivo è di fare in modo che questi ragazzi e giovani, quando usciranno dall’istituto penitenziario o mentre sono lì possano essere rieducati non solo con le metodiche tipiche dell’Istituti penale per minori ma anche con educatori, psicologhe, Croce rossa e associazioni sportive”.

Nella continuazione dei lavori sono state ratificate due variazioni di bilancio urgenti. La prima include le cifre necessarie per aderire a due bandi Pnrr, il primo collegato allo stato civile digitale per 16mila euro e il secondo per la digitalizzazione di Suap e Sue per 13mila. Inoltre il settore lavori pubblici “chiede di iscrivere nell’annualità 2025 l’entrata vincolata di 23mila euro - ha spiegato l’assessore al bilancio Giuliana Bregolin - derivante da un contributo regionale per realizzazione dei lavori di abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione di una piattaforma elevatrice nella scuola primaria Donatoni”. Il punto è stato approvato all’unanimità mentre la seconda ratifica è passata con 18 voti favorevoli della maggioranza e 9 astenuti dell’opposizione. Questa comprendeva 250mila presi da economie di spesa per il finanziamento urgente della nuova stagione del Teatro Sociale 2025/2026, un incremento di spesa di 50mila per la pubblica illuminazione e l’iscrizione dell’entrata vincolata di 200mila euro derivante dalla Fondazione Cariparo da destinare a lavori di manutenzione straordinaria sempre del Teatro Sociale.

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