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Un vero punto di riferimento

Celebrati i 75 anni della Casa di cura

In una sala gremita l’amministrazione comunale di Occhiobello ha voluto festeggiare il 75esimo compleanno della Casa di Cura Santa Maria Maddalena con un consiglio comunale dedicato.

Presenti, oltre al consiglio comunale al gran completo, il senatore Bartolomeo Amidei, l’onorevole Nadia Romeo, il presidente della Provincia di Rovigo, Enrico Ferrarese, l’assessore regionale, Cristiano Corazzari, la consigliera regionale Laura Cestari, autorità militari e, ovviamente, Franco e Francesco Pellegrini, il primo, direttore della Casa di Cura, il secondo, oltre a svolgere il proprio ruolo professionale all’interno della struttura di famiglia, ricopre il ruolo di consigliere e assessore comunale all’interno dell’amministrazione comunale di Occhiobello.

Una festa in famiglia, perché questo significa la Casa di Cura di Santa Maria Maddalena, all’interno della quale gli intervenuti hanno sottolineato, secondo le diverse declinazioni, l’importanza della Casa di Cura di Santa Maria Maddalena innanzi tutto in quanto presidio sanitario di altissima qualità per le prestazioni erogate, da sempre in rapporto di simbiosi, quasi naturale, con il territorio. Inaugurato nel settembre del 1950 da Francesco Pellegrini, l’ospedale che è possibile definire di frontiera, in provincia di Rovigo ma a due passi da Ferrara, è cresciuto, da allora, davvero tanto. Gli interventi per aumentare i volumi e ammodernare con continuità ambienti e strumenti si sono susseguiti negli anni e oggi è possibile affermare che la Casa di Cura di Santa Maria Maddalena è una struttura moderna e di eccellenza. All’interno della mattinata la Fondazione Franco Pellegrini ha consegnato una borsa di studio del valore di 2mila euro a Elettra Vendemiati, occhiobellese neolaureata in medicina, a testimonianza del legame che i rappresentanti della Casa di Cura vogliono continuare a tessere con gli abitanti territorio polesano.

“Da 75 anni la casa di cura Santa Maria Maddalena non è solo una struttura per le cure di pazienti - ha sottolineato la consigliera regionale Laura Cestari - ma un vero punto di riferimento per tutti. Per gli abitanti di Occhiobello, in primis, che anche grazie alla presenza di questa struttura hanno visto il loro paese crescere e svilupparsi. Per i polesani, che nello stesso periodo storico della drammatica alluvione del 1951, hanno visto comunque questo centro crescere e svilupparsi.
Oggi, a distanza di 75 anni, il livello di servizio offerto da questa casa di cura va molto oltre i confini provinciali e regionali. La Casa di Cura di Santa Maria Maddalena, infatti, è ben più di un centro di cura ed accoglienza: è la dimostrazione chiara ed evidente che anche in Polesine ci sono grandissime eccellenze. Strutture e livelli di offerta, sociale e sanitaria, che possono competere con chiunque, riuscendo non solo a coniugare il nostro territorio con le principali realtà locali, ma anche e soprattutto, contribuendo allo sviluppo economico locale”

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