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Le educatrici dell'asilo restano sospese

La decisione del Tribunale

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I Carabinieri

Restano sospese le educatrici della struttura di Polesella, la scuola dell'infanzia Pietro Selmi, che avrebbero commesso maltrattamenti su alcuni dei frequentanti, in particolare atteggiamenti e comportamenti intimidatori, più che botte vere e proprie. Lo comunica la Procura all'esito della valutazione del ricorso delle difese fatta dal Tribunale del Riesame.

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"Il Procuratore della Repubblica di Rovigo, dott.ssa Manuela Fasolato - spiega infatti la nota stampa - comunica per la rilevanza pubblica della notizia anche in rapporto alla comunità territoriale per una corretta informazione e facendo seguito a comunicato già emesso in precedenza sui fatti, che in data 12/9/25 a seguito di udienza il Tribunale del Riesame di Venezia ha rigettato gli appelli  proposti dalle difese di N.M. nata nel 1967, F.S. nata nel 1964 e Z.M. nata nel 1981, all’epoca in servizio con mansioni di insegnanti presso una scuola dell’infanzia con sede in Polesella, avverso l’ordinanza di misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio di educatrici di infanzia per la durata di 12 mesi, la cui esecuzione era avvenuta in data 11/7/25, richiesta dalla Procura della Repubblica di Rovigo ed emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Rovigo per il delitto, in ipotesi accusatoria, di maltrattamenti aggravati continuati di cui all’art.572 comma 1 e 2 c.p. in concorso, ai danni e in presenza di numerosi minori che frequentavano detta scuola di infanzia e con abuso di poteri inerenti un pubblico servizio, in Polesella reato accertato nel novembre 2024 e con condotta contestata in permanenza". 

"La Procura della Repubblica di Rovigo ha, altresì, in data 11/9/25 dato avviso ai difensori del deposito e conferimento finale di tutte le intercettazioni ambientali eseguite nel corso delle indagini delegate dalla Procura ai Carabinieri della Stazione di Polesella e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rovigo, i quali hanno altresì completato su delega della Procura la disamina del materiale suddetto individuando tutte le condotte ritenute rilevanti in ipotesi accusatoria".

Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, e la responsabilità penale potrà essere accertata solo a seguito di processo con sentenza passata in giudicato sussistendo la presunzione di innocenza.

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