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Tre punti per il rilancio della società

Le priorità di As2

Tre punti per il rilancio della società

Nel dibattito che si è acceso attorno al futuro di As2 Srl, una parte centrale riguarda non solo i conti attuali ma soprattutto le prospettive di rilancio. Tra i documenti presentati nel corso dell’ultima audizione, spicca infatti la sezione dedicata all’evoluzione delle “nuove linee di produzione”, che indica la volontà del consiglio di amministrazione di allargare il raggio d’azione della società, puntando su settori strategici e capaci di generare nuovi ricavi. Il primo fronte riguarda la progettazione e l’impiantistica, riassunta sotto il marchio “Polesine Progettazione”. L’obiettivo è di poter offrire servizi di progettazione completi, “chiavi in mano”, cosa che richiederà però un adeguamento dello statuto societario. Una modifica normativa che permetterebbe ad As2 di non limitarsi a un ruolo di supporto, ma di diventare protagonista attiva nella realizzazione di opere e interventi per conto dei Comuni soci e di altri enti.

Un secondo capitolo si apre sul terreno del supporto informatico e telematico, con il progetto “Polesine Ict Digitalizzazione”. Qui la società intende rafforzare la propria presenza nel campo delle tecnologie digitali, offrendo servizi modulati in base al numero di utenti e sostenuti anche da bandi di finanziamento specifici. In un contesto in cui la pubblica amministrazione è sempre più chiamata a compiere passi avanti nella transizione digitale, questa linea potrebbe rappresentare non solo un’opportunità di crescita per As2, ma anche un sostegno concreto ai Comuni del territorio.

Un terzo filone, infine, riguarda la gestione degli insoluti tributari, raccolta sotto il nome di “Polesine Riscossione”. L’idea è di accreditare l’azienda come possibile soggetto autorizzato alla riscossione diretta dei crediti insoluti, tributari ed extratributari, dei Comuni soci. Per raggiungere questo obiettivo sono già in corso verifiche normative e organizzative con il supporto di professionisti riconosciuti a livello nazionale. L’intento è ambizioso: permettere ad As2 di affiancare i Comuni anche nelle fasi più delicate del recupero crediti, soprattutto quelle coattive, spesso onerose e difficili da gestire per gli enti locali.

Queste prospettive si intrecciano con i dati economici e patrimoniali dell’azienda. Fino al 2023, As2 ha distribuito ai soci oltre un milione di euro, e ancora oggi può contare su riserve di capitale superiori a 560mila euro, al netto della perdita del 2024. Non ha debiti con fornitori o banche e i pagamenti sono regolari, elementi che testimoniano una tenuta di base importante, nonostante le difficoltà. Il 2025, seppur in perdita, dovrebbe chiudersi con ricavi pari a 6,6 milioni di euro, un +8% rispetto all’anno precedente, risultato ottenuto anche grazie alla riduzione dei costi per il personale interinale e al maggiore impiego di risorse interne. In parallelo, è in corso un’analisi dettagliata del cash flow che durerà fino a gennaio 2026, necessaria per verificare la capacità della società di reggere nel medio periodo.

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