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Case troppo care, giovani coppie in fuga dal centro

Con 200 mila euro solo usato in periferia

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Il sogno della prima casa, a Padova, sta cambiando indirizzo. Con un budget di 200 mila euro, il centro è sempre più un miraggio e persino i quartieri semicentrali sfumano all’orizzonte: la rotta si sposta verso la cintura urbana. È il quadro che emerge da un viaggio nelle agenzie immobiliari locali, fotografato il 15 settembre 2025: «il caro-casa spinge in cintura» e ridisegna le mappe dell’abitare delle giovani coppie.

I 200mila euro, soglia tipica del primo acquisto, oggi aprono la porta soprattutto a immobili usati e lontani dal cuore cittadino. È un discrimine netto: dentro il perimetro centrale, l’offerta compatibile con questo budget è scarsa o assente; oltre la prima cerchia, riappaiono soluzioni più accessibili, ma con compromessi su posizione e servizi.

Non è solo il centro storico a essere fuori portata: anche i quartieri semicentrali diventano sempre più selettivi. La domanda si sposta conseguentemente verso la cintura, dove la disponibilità di usato rende il mercato più abbordabile. Il risultato è una pressione crescente sui comuni e i rioni di confine, che vedono aumentare l’interesse delle coppie in cerca di metrature adeguate a prezzi sostenibili.

Il messaggio che arriva dalle agenzie è chiaro: la domanda delle giovani coppie non scompare, ma cambia geografia. La casa diventa un “lusso” nel perimetro centrale e la ricerca si apre all’usato distante dal centro. Un riposizionamento che può accelerare processi di riqualificazione periferica, ma che pone interrogativi sulla coesione urbana.


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