VOCE
IL CASO
15.09.2025 - 22:00
Ancora presenze sgradite all'interno dell'ex ospedale Maddalena: tanti, tantissimi topi. Una enorme colonia di ratti sta occupando “abusivamente” il grande fabbricato in fase di riqualificazione. Tant'è che sono in corso delle valutazioni da parte dell'amministrazione comunale per decidere se effettuare un intervento di derattizzazione. Tutto questo mentre i lavori di recupero da oltre 8 milioni di euro stanno proseguendo a ritmo serrato. Passando da quelle parti si può infatti notare come la parte esterna dell'ex ospedale sia stata rimessa a nuovo e, a parte gli infissi che ancora non sono stati installati, è evidente come le pareti esterne siano bianche e immacolate, fresche di sistemazione. Terminata la ristrutturazione della parte esterna, il cantiere, che sta rispettando pienamente i tempi del cronoprogramma, si è poi concentrato nel recupero della parte interna dell'edificio. Ed è a questo punto che si è verificato l'amaro o, meglio, il ripugnante intoppo: una vasta colonia di topi, probabilmente “agitata” dal via vai del cantiere, è uscita allo scoperto e i roditori hanno iniziato a correre qua e là negli spazi dell'ex ospedale, approfittando anche delle più piccole fessure e fenditure per insinuarsi nei posti più impensabili, arrampicandosi lungo le pareti e salendo anche fino al terzo piano. A dare conto delle valutazioni in corso è l'assessore all'ambiente Andrea Denti che spiega: “Stiamo decidendo se procedere con degli interventi di di derattizzazione e secondo quali modalità. Una volta presa questa decisione, sarà necessario stanziare le risorse necessarie”.
Non è la prima volta che l'ex Maddalena deve fare i conti con questo tipo di presenze “scomode”. Qualche mese prima dell'avvio del cantiere, avvenuto a fine marzo 2024, l'amministrazione di palazzo Nodari aveva effettuato due interventi massicci di derattizzazione, tra ottobre e novembre 2023. E subito dopo la caccia ai ratti era partita la pulizia e disboscamento del verde nell’area esterna. D'altra parte, l’immobile era chiuso dal 1999. E i topi non sono stati la peggiore delle vicissitudini. L'ex ospedale, infatti, è stato segnato nel corso del tempo da occupazioni abusive, episodi di spaccio, continui interventi delle forze dell’ordine, chiusure forzate di porte e finestre e sgomberi. Cose che, a confronto, topi e bisce sembrano una passeggiata.
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