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I DATI

Italia sott'acqua: il mare corre più del previsto

A rischio Venezia, Ravenna, Pisa e Grossetano nel Mediterraneo

Italia sott'acqua: il mare corre più del previsto e le mappe indicano le aree più esposte

Le mappe raccontano un’Italia che cambia contorno. Tra lagune, delta e litorali, il Mediterraneo avanza: l’innalzamento del livello del mare è cresciuto a un ritmo doppio rispetto a trent’anni fa e mette nel mirino porzioni cruciali del Paese. Da Venezia verso l’entroterra fino a Treviso, dal Ferrarese a Ravenna, con Pisa e il Grossetano segnalati tra le aree a rischio, lo scenario non è più teorico. “La crisi climatica è adesso”, avverte il Wwf. E i numeri, confermati dalle più recenti rilevazioni della Nasa, danno sostanza all’allarme.

Le elaborazioni citate indicano come particolarmente vulnerabili: il sistema lagunare e di pianura tra Venezia e l’entroterra fino a Treviso; la fascia costiera emiliano-romagnola tra Ferrara e Ravenna; tratti della costa toscana, con Pisa e il Grossetano sotto osservazione. Non si tratta di un rischio uniforme: la progressione e le tempistiche variano localmente. Proprio “il quando” è l’informazione chiave che le mappe rendono evidente, aiutando a distinguere le aree dove la pressione del mare cresce più rapidamente.


La comunità scientifica converge su un punto: l’attività umana è la causa principale della crisi climatica, soprattutto per l’aumento dei gas serra in atmosfera. Il Wwf richiama l’urgenza del momento, mentre le nuove misure satellitari della Nasa consolidano il trend del livello del mare in accelerazione. 


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