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I DATI

1 su 3 non legge

Sempre più italiani faticano a leggere testi lunghi

1 su 3 non legge

Non è l’analfabetismo tradizionale, ma un lento arretramento nelle capacità di comprensione e di concentrazione. È il cosiddetto “analfabetismo di ritorno”, un fenomeno che, nell’epoca di smartphone e social network, sta raggiungendo livelli critici. Secondo l’ultimo Rapporto OCSE, in Italia una persona su tre non è più in grado di leggere un testo esteso o un libro dall’inizio alla fine. Un dato che fotografa un cambiamento culturale profondo: la lettura approfondita lascia spazio a titoli, sintesi e messaggi istantanei.

La digitalizzazione ha ampliato l’accesso all’informazione, ma ha anche trasformato le nostre abitudini cognitive. Tra scroll infiniti, video di pochi secondi e notifiche continue, l’attenzione si frammenta e la soglia di concentrazione si abbassa. Questa trasformazione incide sull’alfabetizzazione funzionale, cioè la capacità di usare il linguaggio per comprendere e interpretare la complessità del mondo. Sempre più persone faticano a seguire un articolo completo, un documento tecnico o un saggio senza interruzioni.

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