Ermanno ancora sul tetto del mondo

“È una gioia immensa, frutto di sacrifici e passione”. 

Porto Viro può alzare la voce e dire con orgoglio di avere un nuovo campione del mondo. Ermanno Marangon, atleta di fama internazionale e volto storico del braccio di ferro, lunedì 15 settembre ha conquistato il titolo iridato nella categoria Senior Gran Master 80 kg al 46esimo Campionato Mondiale di Braccio di Ferro, in corso in Bulgaria dal 10 al 22 settembre.

Dopo una lunga giornata di qualificazioni, il portovirese ha superato in finale un avversario lituano, laureandosi campione e lasciando il secondo posto proprio al rappresentante baltico e il terzo a un atleta greco. Per Marangon si tratta di un trionfo che lo conferma ai vertici mondiali: già nel 2023 aveva centrato il titolo nella prestigiosa Arena di Almaty, in Kazakistan.

“È una gioia immensa – ha commentato a caldo Marangon – frutto di tanti sacrifici, di allenamenti quotidiani e della passione che da anni porto dentro. Vincere in un contesto così competitivo è un onore che condivido con la Nazionale Italiana e con la mia città”.

L’edizione 2025 dei Mondiali ha visto in gara 57 nazioni, con il ritorno – seppur in forma neutrale – della rappresentativa russa. L’Italia si è presentata con una delegazione di 25 atleti, dimostrando ancora una volta la forza e la qualità della propria scuola.

Ma la carriera di Marangon non si esaurisce sui palcoscenici internazionali. Oltre a essere atleta di vertice, è titolare della palestra Eurobody di Porto Viro, punto di riferimento per chi vuole avvicinarsi al braccio di ferro e alle discipline di forza. La sua vittoria, dunque, è anche un messaggio per tanti giovani: con costanza e determinazione si possono raggiungere traguardi che sembrano impossibili.

Il successo in Bulgaria porta ancora una volta Porto Viro alla ribalta mondiale, grazie a un campione che ha saputo unire tecnica, grinta e spirito sportivo. Ermanno Marangon, oggi più che mai a 67 anni, è il simbolo di un’Italia che sa imporsi con orgoglio e, come cita spesso Ermanno “Memento Audere Semper” .