Cerca

Urbanistica

Variante 7, rebus ex zuccherificio

In consiglio il piano degli interventi: ciclabile sulla Regionale, ma anche un’ipotesi che fa discutere

Variante 7, rebus ex zuccherificio

Si è tornato a parlare di “variante 7” del piano degli interventi del territorio comunale nella seduta dello scorso consiglio comunale, variante che è consultabile sul sito del Comune di Lendinara e per la quale è possibile presentare osservazioni entro il 28 settembre all'Ufficio Urbanistica del Comune. A presentare il Piano è stato il geometra Luca Maragno, responsabile dell’Ufficio Urbanistica, in assenza dell’architetto Fabio Vanin che si è occupato della sua valutazione.

“Il piano degli interventi – ha precisato il sindaco Francesca Zeggio - è uno strumento urbanistico che trasforma il territorio in coerenza con quelle che sono le linee indicate dal Pat, un Pat al quale mi auguro andremo a rimettere mano perché molte aree sono state occupate da quelli che sono gli interventi da parte dei privati, ma che scriveranno quella che è la storia del territorio lendinarese da qui ai prossimi anni”.

“Dal 2012 - ha precisato Maragno - siamo arrivati a sette varianti per avere comunque uno strumento sempre aggiornato e pronto a rispondere alle esigenze della cittadinanza. In questo momento andiamo in adozione, mentre l’approvazione verrà fatta più avanti dal consiglio comunale una volta raccolte le osservazioni che qualunque cittadino può fare e raccolti i pareri da parte del Consorzio, del Genio Civile e della Regione Veneto”.

Si tratta quindi di una trentina di proposte pervenute che sono state intanto valutate a livello tecnico, come quella di un percorso ciclabile lungo la Regionale 88.

Si è parlato in particolare di logistica in relazione alla richiesta pervenuta per la riqualificazione dell’ex zuccherificio, per una superficie massima di 39mila metri quadrati e comunque subordinata alla realizzazione di opere di mitigazione, standard urbanistici, opere viabilistiche e altre opere pubbliche a titolo perequativo. “E’ stata evidenziata la necessità - ha precisato Maragno - di valutare la presenza di un vincolo boschivo”.

“Noi sappiamo che è interessato un signore che si occupa di chimica a Vicenza - ha però precisato Moreno Ferrari, consigliere di minoranza - Perché dobbiamo portarci la chimica? Non abbiamo più nulla, non abbiamo più servizi, non abbiamo più niente. E’ pericolosa questa cosa? Perché qui siamo praticamente in centro storico a ridosso di case, di quartieri. E questo è il punto che ci fa paura”.

Il consigliere di minoranza Stefano Borile è poi tornato sulla tempistica di presentazione della proposta per la variante, per la quale ha chiesto chiarezza dato che ha detto di non aver ottenuto una risposta soddisfacente dall’Ufficio Urbanistica.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • frank1

    16 Settembre 2025 - 08:07

    sembra che a qualcuno non interessi lo sviluppo di lendinara..ok...ci metta del suo,dei sui seguaci ( non piu' di due/tre soggetti )..e con le tessere sindacali promuova l'occupazione e le infrastutture di lendinara

    Report

    Rispondi