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Lusia

Addio Albina, fu miracolata nel ’44

Cavazzana in lutto

Addio Albina, fu miracolata nel ’44

Oggi alle 15.30 tutto il paese di Cavazzana e quello di Lusia si ritroveranno nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo per l’ultimo cristiano abbraccio a Albina Chiodin Meneghini, che si è spenta ad 84 anni dopo una brevissima malattia, lasciando tutti nello sconcerto oltre che nel dolore.

Ad annunciare l’improvvisa scomparsa della mamma è il figlio Simone Meneghini, molto conosciuto per il suo impegno sia in paese che in ambiti diversi, avendo ricoperto il ruolo di consigliere comunale di Lusia, consigliere provinciale (dal 1999 al 2004) e, ora, rappresentante dell’importante territorio di Lusia nel consiglio di amministrazione di BancAdria Colli Euganei.

Albina ha vissuto tutta la sua vita a Cavazzana, stimata e benvoluta da tutti, molto vicino alla chiesa e fiera di essere la nipote di Elsa Raimondi, la giovane miracolata da Padre Leopoldo, della cui guarigione amava spesso ricordare la storia. Elsa Raimondi, sorella della mamma di Albina, nata a Lusia nel 1922, nell’aprile del 1944 fu ricoverata all’ospedale di Lendinara per ernia inguinale, ma durante l’intervento chirurgico si rivelò “una forma grave di peritonite tubercolare” e fu dimessa con una prognosi tremenda: i medici consideravano inevitabile la morte della paziente. Iniziò quindi, spinta dal parroco del paese, una novena a Padre Leopoldo, pregandolo di intercedere per lei presso la Madonna del Pilastrello di Lendinara.

Al termine della novena la Raimondi affermava di aver visto padre Leopoldo che le disse che sarebbe guarita. Il 12 settembre, festa del Santissimo Nome di Maria, Elsa si alzò dal letto e il medico stupito la visitò e la trovò clinicamente guarita.

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