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Il palco della sala accessibile a tutti

Don Andrea: “Un segno di rispetto”. Liviero: “Ogni progetto per la persona merita attenzione”

Il palco della sala accessibile a tutti

Un nuovo passo verso l’inclusione è stato compiuto a Rovigo, con l’inaugurazione del nuovo elevatore installato nella sala della comunità della parrocchia di San Bartolomeo apostolo (la sala teatrale). L’impianto, realizzato con il contributo di Bvr Banca Veneto Centrale, consente ora l’accesso diretto al palco anche a persone con disabilità o difficoltà motorie, abbattendo una barriera architettonica che per anni ha limitato l’uso pieno e dignitoso dello spazio da parte di tutti.

La cerimonia si è svolta alla presenza del parroco don Andrea Varliero, promotore dell’iniziativa, del sindaco di Rovigo Valeria Cittadin, del vicepresidente della banca Lorenzo Liviero, oltre che di numerose associazioni cittadine, gruppi di volontariato e rappresentanze istituzionali. Presente anche Palmiro Tosini, del gruppo Pd in consiglio comunale.

“Questo nuovo elevatore non è solo un’opera tecnica - ha affermato don Andrea Varliero - ma un segno visibile di attenzione, rispetto e cura per ogni persona. Rendere accessibile la nostra sala significa davvero abbracciare tutti, e farlo in uno spirito di comunità che guarda con speranza al futuro”.

“Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questo intervento - ha sottolineato il sindaco di Rovigo Valeria Cittadin - È un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, Chiesa e realtà del territorio, per rendere la nostra città sempre più inclusiva, accogliente e giusta”.

“Come Bvr Banca Veneto Centrale, crediamo che ogni progetto a favore della persona e della comunità meriti attenzione e sostegno - ha dichiarato il vicepresidente di Bvr Banca Veneto Centrale Lorenzo Liviero -. Interventi come questo sono coerenti con la nostra identità di banca di credito cooperativo, vicina ai bisogni reali delle persone, attenta ai territori e promotrice di inclusione e partecipazione”.

La Sala della comunità, già ristrutturata nel 2025 grazie al contributo 8xmille della Cei, è un centro culturale e sociale vivo e partecipato, che ospita eventi di teatro, musica, formazione e spiritualità. Con questo nuovo intervento, si consolida il suo ruolo di spazio aperto a tutti, capace di accogliere la diversità come ricchezza e opportunità.

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