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“Pesca: il quadro è devastante”

"In centinaia hanno già restituito i permessi alle cooperative"

“Pesca: il quadro è devastante”

Una mattinata tra reti, cooperative e gru per capire da vicino la situazione del granchio blu nella Sacca di Scardovari. Una delegazione della minoranza del consiglio comunale di Porto Tolle, guidata da Serena Negri e Silvia Siviero, assieme al candidato al consiglio regionale e segretario del Pd provinciale Angelo Zanellato, ha incontrato il Consorzio delle cooperative fra pescatori, accolti dal presidente Paolo Mancin e dal consigliere Guerrino Passarella, per verificare come procedono raccolta, vendita e smaltimento dei crostacei.

“La situazione riscontrata - spiegano i partecipanti, all'esito dell'incontro - rappresenta una costante quantità di granchi raccolti dai pescatori. Ogni giorno, 50 di quintali circa vengono inviati al commercio alla lavorazione per consumo, mentre gli altri sono destinati per ora al macero. Una situazione non ancora del tutto definita, quindi, con la speranza che presto si possa trovare una soluzione per una gestione ottimale delle catture”.

L’emergenza per i pescatori, però, non riguarda solo il prodotto ma soprattutto l’aspetto economico. Oltre al contributo, che di fatto è dovuto per sostenere le spese di smaltimento anticipate dai pescatori stessi, le risorse a disposizione si sono esaurite e nulla è previsto per il futuro, anche se sono arrivati i primi finanziamenti. Gli addetti al settore lamentano una disparità di trattamento rispetto ad altre regioni più pronte a sostenere i pescatori in difficoltà.

“Per quale motivo - una delle domande ricorrenti ascoltate nel corso della visita - la Regione Emilia-Romagna è intervenuta direttamente con risorse del proprio bilancio per aiutare questo settore in difficoltà, mentre invece la Regione Veneto non ha tirato fuori nemmeno il becco di un quattrino?”.

Le promesse di aiuti concreti da parte del Governo regionale e nazionale restano al momento disattese: lo stato di calamità non è stato riconosciuto, così come il blocco dei mutui e la sospensione dell’obbligo dei versamenti previdenziali. I finanziamenti diretti ai pescatori, dopo i primi anticipi, potrebbero non arrivare più, soprattutto a causa della decisione del presidente Zaia di non approvare il bilancio regionale, scelta che potrebbe bloccare le erogazioni. “Il quadro che ne deriva è devastante - spiegano le consigliere comunali Negri e Siviero - i pescatori hanno già ritornato alle cooperative 500 permessi, cessando l'attività; altri, c'è chi parla di circa 200, saranno restituiti a breve, perché i titolari non riescono più a sostenere le spese, a fronte di un reddito quasi inesistente”.

Tra le prospettive sul mercato internazionale, si è discusso anche del potenziale interesse di una fabbrica in Sri Lanka per l’importazione del granchio blu, che in questo caso verrebbe cucinato direttamente in loco prima di essere esportato. Una nota positiva è invece arrivata dal progetto Flupsy, già attivo nella sacca di Scardovari, dedicato all’allevamento e all’ingrasso delle piccole larve di vongola.

I risultati iniziali sono promettenti e potrebbero consentire alla realtà deltina di ridurre la dipendenza dall’acquisto di seme dall’estero, offrendo un primo spiraglio di rilancio dell’attività. “Va data molta più attenzione -conclude Zanellato - alla programmazione, al tema dello studio e della ricerca rispetto al settore pesca, per poter cercare di anticipare le azioni da intraprendere rispetto al mutamento climatico. Stesso discorso per l'attività di vivificazione delle lagune, che non deve dipendere esclusivamente da finanziamenti europei: è necessario trovare altre strade, riconoscendo al settore della pesca, per esempio, la stessa attenzione che ha ricevuto il settore vitivinicolo del Veneto”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    17 Settembre 2025 - 18:08

    se si deve puntare il dito verso qualcuno per i disastri,bisogno puntare verso bruxelles...

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