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Una tre giorni di cultura e università

Approfondimenti, ricerca, studio e musica. Acquaviva: “Valorizzare il collante fra ateneo e territorio”

Approfondimenti, ricerca, studio e musica. Acquaviva: “Valorizzare il collante fra ateneo e territorio”

Parte il primo Festival universitario di Rovigo. Presentata ieri a Palazzo Celio, la tre giorni che, dal 25 al 27 settembre, animerà il cuore della città, all’insegna di appuntamenti, dialoghi, incontri con le scuole, volti e voci del mondo universitario. Dalla ricerca al lavoro, dalle istituzioni ai giovani, veri protagonisti del futuro ai quali il Cur guarda con rinnovata fiducia. Grazie alla sinergia con la Provincia di Rovigo, il Comune, la Camera di commercio Venezia Rovigo, le aziende e gli enti del territorio, la Regione Veneto, la fondazione Cassa di Risparmio di Padova Rovigo, Confindustria Veneto Est, il conservatorio Venezze, Marketing Arena, Pop-out, Edicò e le università di Padova e Ferrara e l’Università popolare polesana.

Il Festival universitario di Rovigo nasce con un duplice scopo: promuovere Rovigo, da poco ufficialmente nominata “città universitaria e per gli studenti universitari” ed evidenziare il ruolo del Cur come motore di iniziative culturali, di attrattività, cultura e formazione di alto livello.

“Quello di oggi è un momento di gioia, oltre che l’occasione per celebrare il Cur e mostrare una delle nostre eccellenze indiscusse - ha esordito, facendo gli onori di casa - il presidente della Provincia, Enrico Ferrarese - sono orgoglioso che anche la Provincia di Rovigo, a nome degli amministratori del territorio, sia parte attiva di un processo condiviso che taglia il traguardo dei suoi trent’anni”.

Introducendo il programma del festival, la presidente del Cur, Mariacristina Acquaviva, ha ribadito: “E’ un’occasione che, a differenza delle giornate solo di orientamento, permette a tutta la cittadinanza di scoprire e sapere che il Cur c’è. Un collante fondamentale tra istituzioni, università e il nostro territorio, nel segno di obiettivi comuni, un evento che vuole far conoscere l’eccellenza di Rovigo anche come città universitaria”.

Supporto dalla Regione confermato dall’assessore regionale Cristiano Corazzari: “I giovani sono il futuro, su questo fronte si è fatta una collaborazione efficace nel corso degli anni, ringrazio tutti per il consolidamento del Cur”. Plauso che è giunto anche dai saluti dell’assessore regionale all’Istruzione Valeria Mantovan, impossibilitata a essere presente: “Con il contributo regionale, le borse di studio, gli investimenti nelle residenze e nel diritto allo studio, vogliamo garantire ai nostri giovani opportunità concrete e un accesso equo alla formazione superiore. Questo festival è il simbolo di una comunità che guarda al futuro con ambizione”.

L’assessore comunale:Erika De Luca: “Questa iniziativa vede un comune obiettivo: parlare ai ragazzi, alla città, agli enti e alle associazioni in un dialogo che si fa ponte”. Il consigliere comunale e provinciale, Edoardo Lubian, ha rimarcato la grande sinergia di queste settimane. “Un evento - ha poi aggiunto Sandra Drago, in rappresentanza della Camera di commercio - che porta a fare un bilancio dell’attività di questi trent’anni ma dà una spinta a proseguire nel segno della formazione e delle sinergie che si sono instaurate con il sistema delle imprese”. Ha aggiunto poi Andreina Milan, consigliera Cariparo: “La Fondazione è sempre lieta di contribuire per una realtà che connette cultura, territorio e attenzione verso i giovani”.

Il programma del Festival si articolerà sulle giornate del 25, 26 e 27 settembre. Giovedì 25 settembre, mattinata d’apertura alla presenza delle scuole del territorio e le istituzioni. Dalle 9.30 alle 12, al cinema Duomo, l’università di Ferrara presenterà il corso di laurea in giurisprudenza. In sala Flumina al museo dei Grandi fiumi, l’Università popolare polesana ospiterà Roberto Panzarani per un dibattito, tra la tecnologia e le sue implicazioni. Dalle 15 alle 18 ai Giardini delle Torri in piazza Matteotti calcherà il palco “Disegnare il futuro: orientarsi tra università e lavoro per fare le scelte giuste”. Largo anche alla cultura e alla scoperta del patrimonio culturale della città grazie alla visita guidata gratuita che, al termine degli incontri pomeridiani, alle 18, prenderà il via da Palazzo Angeli. Sempre nel pomeriggio, alle 15 al cinema Duomo, gli studenti del Venezze terranno una masterclass. Dalle 19, nelle piazze del centro storico, inizierà il “Giovedì universitario”, grazie al gruppo Universitari a Rovigo”: musica dal vivo e scontistica per le consumazioni negli esercenti del centro storico riservata agli studenti universitari.

Tanti gli appuntamenti anche per venerdì e sabato, tra presentazione di corsi, incontri culturali e legati al territorio, e poi musica, come la serata di venerdì al polo natatorio con il gruppo Baraonda. La giornata finale di sabato sabato sarà all’insegna del ricordo dei trent’anni del Consorzio. Dalle 10.30, in piazza Vittorio Emanuele, i rappresentanti delle istituzioni saranno al Festival universitario. Con la moderazione di Paolo De Grandis e di Delta Radio, si aprirà un dibattito che coinvolgerà la cittadinanza.

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