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Bici elettrica va a fuoco

Per fortuna, nessun ferito

Verona, bici elettrica Dott in fiamme: l’azienda parla di vandalismo

Foto di repertorio

Una colonna di fumo nel quieto pomeriggio di domenica 14 settembre ha spezzato la routine di via Porto San Pancrazio, a Verona. A generarla, una bicicletta elettrica del servizio di mobilità condivisa, parcheggiata a bordo strada, che secondo le prime ricostruzioni ha preso fuoco attirando l’attenzione dei residenti. L’intervento dei vigili del fuoco è stato rapido e risolutivo: una squadra ha domato le fiamme e messo in sicurezza l’area. Nessun ferito, nessun danno ad altri veicoli o abitazioni.

Secondo quanto riferito, l’incendio è partito dal mezzo fermo lungo la carreggiata. Le operazioni di spegnimento hanno evitato conseguenze più gravi, mentre la strada è stata temporaneamente presidiata per consentire la bonifica in sicurezza. La dinamica precisa resta oggetto di accertamenti interni all’azienda.

L'azienda di riferimento ha avviato immediatamente verifiche sul proprio parco mezzi, affermando di aver escluso “qualsiasi malfunzionamento tecnico delle batterie o dei mezzi”. Per l’azienda, l’episodio avrebbe “con ogni probabilità” natura dolosa: “Si è trattato con ogni probabilità di un gesto vandalico che perseguiremo assieme ad Amt3 e all’Amministrazione Comunale, poiché è inaccettabile che a solo un mese dall’avvio del servizio di biciclette condivise a Verona ci si trovi già a dover fare i conti con episodi simili”, dichiara Andrea Giaretta, presidente. Il manager sottolinea la frustrazione per i danni a “investimenti in risorse, tecnologia e manutenzione costante” e ringrazia i vigili del fuoco per il pronto intervento. Da qui, l’appello: “Ora serve l’impegno di tutti – istituzioni e cittadini – per difendere il servizio e impedire che atti del genere si ripetano”.


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