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“Lavoro, società e territorio”

Il festival itinerante approda in città

Via alla kermesse itinerante

Lavoro, risvolti sociali e territorio: ha fatto tappa anche a Rovigo il “Festival della storia del lavoro”, la kermesse itinerante giunta ormai alla sua terza edizione. Ieri pomeriggio, negli spazi dell’Urban digital center, l’apertura ufficiale che ha dato il via a incontri, dialoghi, conferenze e mostre che si terranno nel cuore della città fino a sabato 20 settembre.

Organizzata dalla Società Italiana di Storia del Lavoro, dopo le precedenti rassegne a Lecce e Pistoia, nel capoluogo polesano molti saranno gli appuntamenti a contatto con la cittadinanza, sia di scoperta di una nuova realtà urbana da parte della rassegna itinerante, che di dialogo e riflessione storiografica insieme alla comunità.

Una comunità, come è stato evidenziato nel corso della lectio magistralis “Nascita di una classe. I braccianti della bassa pianura Padana” a cura di Michele Nani, che ha sempre risentito della forte valenza agricola, dando luogo a un sistema “pianura padana” che ha delineato i secoli scorsi, in particolare il primo novecento. Conclusione cinematografica in serata con la proiezione al Cinema teatro Duomo di "Anywhere Anytime", regia di Milad Tangshir (2024). Oggi, altrettanti sono i momenti offerti: dalle 9.30 alle 11, il seminario “Storia d’acqua e storie di lavoro”, all’Urban digital center, a seguire, nel pomeriggio dalle 15, “Caporalati” a Palazzo Angeli mentre alle 18.30 alla libreria “Libraccio”, la presentazione del libro “Una causa per cui combattere. La Resistenza nelle fabbriche venete e gli scioperi del marzo 1944 nel Vicentino” di Sonia Residori. Per tutta la durata del festival, sarà possibile visitare, nei locali dell’Urban digital center, la mostra “Peace and care. Storie di lotta resistenza”, a cura di Stefano Bartolini e Martina Lopa.

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