Cerca

PADOVA

Barista dice no alle slot e viene aggredita, denunciate due minorenni

Il gruppo di quattro ragazzine aveva reagito al divieto di gioco, le identificate hanno 13 e 15 anni

Barista dice no alle slot e viene aggredita, denunciate due minorenni

Calci, pugni, botte in testa e ciocche di capelli strappate per aver detto no ad una ragazzina di appena 13 anni. E’ questa l’aggressione subita da una barista di origine cinese da parte di un gruppo di quattro ragazzine. Due di loro, però, sono state identificate e indagate in stato di libertà dalla squadra mobile di Padova. La vicenda drammatica risale allo scorso 3 settembre, quando nella tarda mattinata una cinquantenne cinese titolare di un bar nella zona della stazione di Padova, ha visto entrare un gruppetto di quattro ragazze, tutte palesemente minorenni, e una di queste, con fare deciso, è entrata nella sala slot del locale per giocare alle slot machines.

La titolare del bar si è dunque avvicinata alla ragazzina per informarla che non poteva stare lì dal momento che il gioco è vietato ai minorenni. Per tutta risposta la ragazza, successivamente identificata dalla squadra mobile in una minore di appena 13 anni, si è avvicinata al gruppetto delle altre ragazze con cui era entrata nel bar e, insieme, hanno iniziato ad offendere la donna, anche con frasi a sfondo razzista.

La tredicenne, in un crescendo di aggressività, verosimilmente determinato anche dalla forza data dal gruppo, ha colpito alla testa la donna cinese con il suo telefono cellulare e poi, insieme alle altre giovani del gruppo, l’ha buttata a terra prendendola a calci e pugni. La tredicenne, la più violenta, le ha strappato anche delle ciocche di capelli. Alla tremenda scena hanno assistito alcuni passanti che hanno allertato la Polizia mentre il gruppetto violento si è dato alla fuga. La donna, che al momento dell’intervento non ha inteso ricorrere a cure mediche, è apparsa ai poliziotti della volante molto turbata e impaurita, non comprendendo il motivo di una tale aggressività, determinata dal solo fatto di aver comunicato alla tredicenne che non poteva giocare alle slot machines.

I poliziotti della Mobile, anche con l’ausilio delle telecamere del sistema di videosorveglianza, nell’arco di poche ore, hanno identificato due delle quattro ragazze. La tredicenne, italiana di origine albanese, da marzo 2025 ad oggi è stata già segnalata all’Autorità giudiziaria in altre quattro occasioni per lesioni provocate a giovanissime vittime o a seguito di immotivate aggressioni, perpetrate sempre in gruppo con altre minorenni, o per commettere rapine volte a sottrarre oggetti di poco valore come la sigaretta elettronica.

L’altra ragazzina identificata, che ha partecipato attivamente all’aggressione, è una 15enne marocchina, già nota alla Questura di Padova in quanto proprio lo scorso agosto era stata indagata dalla squadra mobile per molestie e disturbo alle persone, in concorso con altre minorenni. In quell’occasione il questore di Padova, Marco Odorisio, aveva tempestivamente adottato nei suoi confronti il cosiddetto “Daspo urbano”, vietando alla ragazzina di accedere o stazionare nei locali pubblici presenti nel piazzale della stazione di Padova e nelle aree limitrofe: divieto che la ragazza ha pertanto violato, in occasione dell’aggressione al bar. Nei suoi confronti, oltre a scattare la denuncia per la violazione del provvedimento, il questore ha adottato la misura di prevenzione personale dell’avviso orale eseguita dalla divisione polizia anticrimine.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400