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POLITICA

A Pontida Zaia: "Volere il governatore leghista non è lesa maestà"

Alla manifestazione annuale della Lega tanti polesani

A Pontida Zaia: "Volere il governatore leghista non è lesa maestà"

Dal palco di Pontida, il raduno annuale della Lega che fa il punto sulla politica nazionale e attuale, arriva oltre a Roberto Vannacci e il leader e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ha parlato Luca Zaia il governatore uscente del Veneto che ha detto chiaro e tondo: "Se non ci sarà un candidato presidente della Lega sarà un problema". 

"Il candidato della Lega per la Regione Veneto sarà Alberto Stefani - le precise parole - se non sarà lui sarà un problema. Noi vogliamo garantire continuità politica e amministrativa per la nostra regione e questa è la richiesta che è stata fatta al tavolo del centrodestra, legittimo che gli altri abbiano aspirazioni ma noi abbiamo un consenso che è sotto gli occhi di tutti”.

Poi le parole sul Medio Oriente: “Non possiamo accettare quello che sta accadendo a Gaza. Di fronte a migliaia di bambini che muoiono e cittadini inermi che vengono ammazzati bisogna andare oltre le appartenenze politiche. Gaza è un problema che va risolto velocemente, a prescindere dai discorsi su Hamas”.

"Regionali? Chiedere candidato leghista in Veneto non è lesa maestà"
In vista delle elezioni regionali in Veneto del prossimo 23 e 24 novembre "non c’è ancora nulla di nuovo sotto al sole, ma non penso che sia lesa maestà chiedere un candidato leghista a mio successore". 

"A questo governo chiediamo un'autonomia vera". Così il governatore una volta salito sul palco di Pontida. "Penso che questo paese, che è il paese più bello del mondo, ha soprattutto una via di uscita che è quella dell'autonomia. Non è vero che l'autonomia fa male al sud", evidenzia.

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