Banzai tra sociale e musica la creatività si mette in gioco

Domenica 28 settembre al parco Iras torna Rovigoracconta Kids, la rassegna culturale per i più giovani. È proprio il caso di dirlo: “Tutto col gioco, niente per gioco”. Il motto di Robert Baden Powell, fondatore degli scout, è stato messo in pratica da un gruppo di amici, ora anche influencer da migliaia e migliaia di follower. Sono i BanZaiiii a incarnare questo valore con le attività che divulgano tramite social. Diventati famosissimi tra i giovani, ma anche tra gli adulti, invaderanno con la loro energia e il loro divertimento il Parco Iras “Melvin Jones” in occasione della seconda edizione di Rovigoracconta Kids che si terrà domenica prossima. Saranno presenti per il gran finale, a partire dalle 17.30 e non saranno soli: con loro, infatti, ci sarà anche la BanDZaiiii con cui proporre, anche con musica, i loro bans. A rispondere ad alcune domande, uno dei fondatori del gruppo, Matteo Magnarelli.

Nel giro di un paio d’anni, siete diventati un fenomeno social. Vi sareste mai aspettati un’evoluzione così?

“Non ci saremmo mai aspettati un successo del genere, ma siamo molto contenti. L’idea principale era quella di creare un canale online tramite il quale condividere proposte di animazione di qualunque tipo, ma soprattutto, accessibili a chiunque, non soltanto al mondo scout, che è il nostro servizio. È proprio facendo questo che abbiamo deciso di metterci a servizio anche di altre realtà attorno a noi”.

Quello che proponete ha un fine, oltre che ricreativo, anche educativo?

“Certo che sì. La nostra idea è proprio quella di creare momenti di gioco e di creatività che possono essere spendibili in ogni ambito, anche scolastico. Molte persone, oltre agli animatori anche gli educatori e gli insegnanti, ci stanno dando giorno dopo giorno feedback preziosissimi perché ci testimoniano come le nostre attività arrivano nel loro oratorio, nella loro zona di lavoro, nelle loro aule. Inoltre, il gioco è universale, per cui non è soltanto il bambino a doversi mettere - appunto - in gioco, ma anche l’adulto che non deve mai dimenticare l’importanza del divertimento. Un’altra cosa importante è che le attività sono realizzate o con niente o con materiali di uso quotidiano che si possono trovare in ogni casa. Così, c’è sempre la possibilità di divertirsi”

E ora anche il vostro “piccolo grande libro dei giochi”.

“Grazie all’editore che ha creduto nella nostra attività, abbiamo progettato un libro che abbiamo sognato insieme e che raccoglie sessanta attività ludiche per tutti, anche per chi non ha i social”.

Non solo BanZaiiii, ma anche BanDZaiiii: come mai questa unione?

“Ci siamo resi conto di quanto la musica rinforzi ciò che noi proponiamo a cappella sui social quando siamo stati musicati durante la nostra presentazione nel programma di Alessandro Cattelan. Quell’esperienza ci ha aperto un mondo. Con la band, il divertimento diventa ancora più grande e bambini, genitori, nonni, tutti insieme possono ballare e godersi un momento di forte socializzazione”.