AURO

Ciclabile avanti a piccoli passi

Allo studio anche la riqualificazione di ex Acciaierie ed ex Ghisetti: “Discussione preliminare”

Ciclabile avanti a piccoli passi

Procede l’iter relativo al progetto Auro, l’iniziativa che coinvolge altri Comuni polesani e con la quale l’amministrazione di Badia punta alla realizzazione di percorsi ciclopedonali per collegare viale Stazione con la sommità dell’Adige.

Sta andando avanti la procedura che porterà alla creazione di una pista ciclopedonale che si collegherà a quella già presente in viale Stazione, oltre a una passerella che attraverserà l’Adigetto unendo riviera Miani e via San Nicolò, con il nuovo percorso che continuerà su via Pozza per arrivare infine all’Adige.

“Siamo in fase di verifica da parte di Avepa, che sta controllando la nostra domanda - spiega l’assessore all’urbanistica Stefano Baldo - una volta superato questo passaggio potremo entrare nella parte operativa, con i progetti esecutivi. Il tutto deve essere finito entro il 2027, e se riuscissimo a concludere le opere entro la metà del 2027 non sarebbe affatto male”.

Badia Polesine è infatti tra i Comuni compresi nell'Auro (Autorità urbana di Rovigo) e rientranti nella Strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile approvata dalla Regione e finanziata con i fondi comunitari del Programma 2021-27. Nell’iniziativa, oltre a Rovigo e Badia, sono comprese Adria, Arquà, Bosaro, Ceregnano, Costa di Rovigo, Lendinara, Lusia, San Martino, Pontecchio, Villadose e Villanova del Ghebbo. Il progetto relativo ad “Interventi di realizzazione o riqualificazione di percorsi ciclabili, in particolare nei collegamenti con le ciclovie attraverso la mobilità urbana sostenibile” vede un quadro economico generale dell’intera opera dell’importo complessivo di un milioni 855mila euro, mentre la parte inerente il Comune di Badia è di 775mila euro, finanziati per 581mila euro con contributo della Regione e per 193mila euro con fondi propri di bilancio.

Rimanendo sul tema legato all’urbanistica, Baldo anticipa che ci sarebbe la volontà di procedere con un nuovo Piano degli interventi. “Vorremmo farne un altro ed aprirlo entro l’anno, ma servono proposte valide - conclude Stefano Baldo - per quanto riguarda altre attività, nelle scorse settimane, e parliamo del periodo che ha preceduto le vacanze, abbiamo avuto incontri per alcune aree che attendono un nuovo futuro, come le ex Acciaierie e l’ex Ghisetti. Si tratta ancora di discussioni che sono in fase preliminare e nulla c’è di definitivo, però ci stiamo impegnando su questi fronti”.

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