FRATTA

Letteratura di casa in Badoera

Presenti molti sindaci e assessore e consigliere regionale a rimarcare l’importanza della giornata

Letteratura di casa in Badoera

Il Museo archeologico nazionale di Fratta ha ospitato, sabato, la prima edizione di “Badoer Letteraria”, un festival del libro che ha trasformato il cuore culturale del Polesine in un vivace crocevia di editoria, archeologia e creatività.

Promosso dal Comune in collaborazione con la locale Pro loco, l’evento ha voluto valorizzare le case editrici venete attraverso un’esperienza immersiva che ha coinvolto bambini, famiglie e adulti. Un’occasione per riscoprire il piacere della lettura, dell’artigianato e della divulgazione culturale, in un contesto storico di grande fascino.

Il programma ha preso il via alle 11 con “Il museo delle mie cose”, un laboratorio creativo per bambini dai 6 ai 12 anni ispirato al libro di Emma Lewis, che ha stimolato l’immaginazione e il racconto personale attraverso oggetti simbolici. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 16, l’archeologa Marta Franzin ha guidato “Archeo Reading. Storie di carta”, un percorso di approfondimento storico-archeologico tra le pagine e i reperti.

La giornata si è conclusa alle 18 con un appuntamento dedicato agli adulti. Fondamentale il supporto delle biblioteche di Canda, San Bellino, Trecenta e Villamarzana, che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa. Tutti i laboratori sono stati gratuiti. A sottolineare l’importanza dell’evento, alla manifestazione, oltre al sindaco di Fratta Giuseppe Tasso presente con tutta la sua giunta, anche l’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari, la consigliere provinciale Lucia Ghiotti, i sindaci di Trecenta e Villamarzana, Anna Gotti e Daniele Menon, è intervenuta anche la consigliera regionale Laura Cestari.

Per Corazzari, il festival “intreccia la tradizione della lettura con le nuove opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. Un evento che arricchisce la rete delle biblioteche polesane e che segue il mio impegno culturale, da sempre al servizio del nostro territorio”.

La Cestari ha invece parlato di “nuovo percorso culturale per il nostro territorio. Un percorso - le sue parole - che unisce la bellezza del cartaceo, della lettura alle nuove opportunità come l’intelligenza artificiale. Badoer Letteraria è altro tassello di quel grande mosaico culturale che passa per la rete delle biblioteche polesane. Una realtà di cultura e divulgazione che seguo con attenzione da quando ero consigliere in Provincia”.

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