Oggi la Lega riparte da Pontida

Oggi è il giorno di Pontida, lo storico raduno leghista al quale, secondo le card social diffuse dai profili del partito, Enzio Iacchetti non ci sarà, mentre in prima fila ci saranno oltre al segretario Matteo Salvini, che sabato ha annullato tutti gli impegni per un problema di calcoli renali, Roberto Vannacci e il ministro Giuseppe Valditara, ma anche il presidente di Vox Santiago Abascal, il leader del Rassemblement National Jordan Bardella e Flávio Bolsonaro, figlio dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro fresco di condanna a 27 anni e 3 mesi di carcere per tentato colpo di stato.

E ci sarà anche una nutrita delegazione di leghisti polesani, visto anche il clima che è già di fibrillazione pre-elettorale. Sicuramente sarà presente l’onorevole Alberto Stefani, segretario veneto e candidato “in pectore” alla corsa come presidente, anche se i giochi, nonostante tutto, non sembrano ancora chiusi e l’esito del voto nelle Marche il 28 e 29 settembre, potrebbe essere una variabile in grado di scombinare i piani.

Annunciati due pullman in partenza da Rovigo, quindi almeno un centinaio di persone, senza contare tutti quelli, e solitamente sono parecchi, che partiranno con mezzi propri.

Sicuramente sul “pratone” non mancheranno i componenti della lista polesana alle regionali, nella quale proprio ieri ha ufficializzato la propria presenza, come del resto già da tempo anticipato, anche il consigliere regionale uscente Laura Cestari, che, in un’ottica della possibile candidatura come capolista, anche in Polesine, del presidente uscente Luca Zaia, con l’ipotesi di “ticket” vista la doppia preferenza, commenta: “Zaia è un leader riconosciuto e stimato. I Veneti lo amano, e lui ama il Veneto. Sarà entusiasmante correre ancora al suo fianco. Una opportunità non solo per me, ma per tutti i polesani”.

Nella cinquina di candidati ci saranno, salvo sorprese, anche l’assessore uscente Cristiano Corazzari, che per il limite dei due mandati non rientreràin giunta ma è pronto a sedere in consiglio regionale, il giovane assessore ai lavori pubblici di Rovigo Lorenzo Rizzato, recordman di preferenze alle ultime comunali, e il consigliere comunale e segretario particolare del ministro Carlo Nordio Valentina Noce.

Secondo indiscrezioni, se il nome Zaia fosse in lista, il Carroccio raddoppierebbe i suoi voti, dal 13 al 26%, recuperando una parte di quel milione di suffragi persi alle europee del giugno 2024. Per Zaia, poi, si parla anche di un’ipotesi di candidatura alle suppletive nel caso restasse vacante il seggio di Stefani. Eletto proprio nel collegio di Rovigo.