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CULTURA

Rotary sulle tracce della storia

Soci in visita all’abbazia, guidati da Paolo Aguzzoni

Rotary sulle tracce della storia

Serata alla scoperta dell’abbazia per il Rotary Badia Lendinara Alto Polesine. Negli ultimi giorni, il club altopolesano ha passato una serata di approfondimento della storia e delle tradizioni del territorio con un focus sulla Vangadizza.

I soci, infatti, hanno potuto saperne di più sulle vicende dell’ex monastero con una visita in compagnia di Paolo Aguzzoni, presidente del Sodalizio Vangadiciense, all’archivio dell’abbazia che custodisce secoli di pergamene e documenti; una fonte preziosa per lo studio della bonifica del Polesine, dello sviluppo agricolo e delle dinamiche religiose e sociali della pianura padana.

La serata è poi proseguita al vicino Monks-Slow garden situato nel parco Ferracini, nei pressi dell’abbazia, dove Carlo Moretti ha raccontato la storia del vino Vangadicia, conducendo i presenti in una degustazione che ha unito il prodotto alla storia locale. “Il vino - osservano dal Rotary - nasce dalla Comunità del cibo e della biodiversità Terra della Badia, di cui Aguzzoni è membro del consiglio direttivo. Questa realtà si impegna a tutelare la biodiversità agroalimentare e a rilanciare colture autoctone del Polesine, come il vitigno Mattarella, da cui prende vita il frizzante Vangadicia 961. Un vino che non è solo espressione enologica, ma anche ambasciatore culturale: porta con sé i valori della storia locale, delle pratiche agricole sostenibili e del legame profondo con la comunità”.

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