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PORTO TOLLE

Un tuffo nella storia di un naufragio

Presentato il libro di Luciano Chiereghin alla Festa del Riso

Un tuffo nella storia di un naufragio

Luciano Chiereghin, nato a Polesine Camerini nel 1949, appassionato di storia locale, è l’autore del libro presentato sabato nella sala consiliare del municipio di Porto Tolle in occasione della 15esima Festa del Riso.

Il saggio, la cui pubblicazione è stata sostenuta dall’amministrazione comunale di Porto Tolle, dopo un sintetico testo introduttivo sull’evoluzione del territorio e sulla toponomastica del Delta, esamina i fatti connessi col naufragio del brigantino inglese Permei, il quale, nel dicembre 1839, durante una fortissima burrasca, si è arenato sulla costa polesana, nei pressi della “Busa Dritta”.

L’approfondimento di tutti questi aspetti ha richiesto uno studio adeguato di fonti e documenti per la maggior parte poco noti o inediti, e il riesame di quelli già conosciuti, accreditando e arricchendo alcune notizie storiografiche riportate da altri autori, con lo scopo principale di ricostruire in modo preciso l’episodio.

Innamorato della sua terra, curioso e attento osservatore della storia di Porto Tolle, Chiereghin ha svolto una ricerca con rigido criterio scientifico, supportato da un ricco apparato iconografico che include numerose carte storiche.

Il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli ha commentato: “Questo libro è una chiave che apre uno di quei lucchetti nascosti nel tempo. E’ un gesto di cura verso la nostra identità profonda, quella che si fa storia, che si fa narrazione, che si fa comunità. Come sindaco di Porto Tolle, aver accolto e promosso questa pubblicazione è per me motivo di autentico orgoglio. Non solo per il valore storico dell’opera, ma per il suo sguardo poetico e appassionato su un episodio che appartiene alla nostra gente, alla nostra terra. Ringrazio Luciano Chiereghin per la dedizione, la ricerca paziente, lo stile capace di unire rigore e bellezza e rivolgo un invito per ogni lettore: lasciatevi guidare da queste pagine lungo un viaggio nel passato che può anche parlare un po’ del nostro futuro.

Silvia Boscolo, assessore alla cultura del Comune di Porto Tolle è intervenuta: “Questo volume non è solo un lavoro di ricerca, è un atto d’amore verso una terra fragile e fortissima, capace di custodire tutto, anche ciò che sembra scomparso. C’è dentro la voce del fiume, il silenzio dei campi, il fragore del mare in tempesta e la tenacia di chi, anche nel fango, ha saputo ricominciare”.

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