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Denuncia il collega "assenteista: accoltellato alla gola

Ferito alla gola. E' grave

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Un diverbio tra colleghi si è trasformato in un grave episodio di violenza nel primo pomeriggio di ieri al bar Sole di Portomaggiore, dove un uomo di 50 anni è stato ferito al collo con una lama da un collega di 36 anni. L’aggressore è stato fermato dai carabinieri e condotto in caserma.

Secondo le prime ricostruzioni, i due uomini lavorano come dipendenti in una ditta della zona, impiegati come lavoratori socialmente utili. Il 36enne, al mattino, avrebbe comunicato al datore di lavoro di non sentirsi bene e di non poter svolgere la giornata di attività, caratterizzata da impegni pesanti e diverse scadenze da rispettare. Nel pomeriggio, tuttavia, il collega cinquantenne lo avrebbe notato seduto a un tavolino del bar Sole, intento a consumare una bevanda.

La scoperta avrebbe spinto il 50enne a contestare direttamente il comportamento del collega, accusandolo di aver mentito. Non solo: l’uomo avrebbe preso il telefono per contattare il datore di lavoro e riferire la presenza del giovane al bar. La telefonata avrebbe fatto scattare la reazione del 36enne, che dopo una serie di urla e minacce si sarebbe avventato sul collega colpendolo al collo con una lama. Non è ancora chiaro se si trattasse di un coltello o di un altro oggetto tagliente.

Alcuni testimoni hanno riferito di scene concitate, con il ferito a terra e vistose tracce di sangue. La colluttazione è avvenuta proprio davanti alla Casa della Salute di Portomaggiore, dove è presente un presidio di pronto intervento. I sanitari sono intervenuti in pochi istanti, attivando anche l’elisoccorso. In un primo momento la situazione è apparsa grave, tanto da richiedere il trasporto d’urgenza. Dopo le prime valutazioni mediche, il ferito è stato accompagnato in ambulanza all’ospedale Sant’Anna di Cona in codice rosso, con una ferita profonda al collo.

Sul posto sono giunti i carabinieri di Portomaggiore, che hanno immediatamente avviato i rilievi. L’area antistante il locale è stata delimitata con il nastro bianco e rosso per consentire agli investigatori di raccogliere elementi utili alle indagini.

Il 36enne è stato fermato e condotto in caserma, dove ha accusato un lieve malore, tanto da richiedere l’intervento del personale sanitario. Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli della vicenda e per ricostruire con precisione la dinamica dell’aggressione.

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