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Elena, campionessa rodigina

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Elena, campionessa rodigina

Sulla pedana da quando aveva 4 anni, un talento precoce maturato sotto le Due Torri di Rovigo e una testa sulle spalle ben salda, tanto da conciliare un traguardo mondiale al percorso universitario. In due parole, la storia di Elena Roversi, campionessa karateka rodigina, ufficialmente premiata nel salone d’onore di Palazzo Nodari da parte del sindaco Valeria Cittadin e dall’assessore allo sport, Andrea Bimbatti.

Reduce dall’ultima vittoria a Salisburgo del 5-7 settembre scorsi, dove ha raggiunto la medaglia d’oro in series A, è la prima atleta italiana a riuscire nella specialità del kata femminile individuale, l’età già dice tutto: 23 anni. Ma l’oro arriva dopo l’argento già conquistato il 2 settembre a Varsavia agli Europei Universitari (European University Combat Championships 2025), un vero e proprio rush di vittorie in rappresentanza dell’Università di Ferrara.

Sì, perché come ha spiegato nella mattinata, Elena frequenta il corso di laurea in Scienze motorie nell’ateneo ferrarese: “Sono al terzo anno e a breve mi dovrò laureare. Il mio percorso inizia all'età di 4 anni, quando per caso ho iniziato l'attività del karate tramite mio padre, Mario, il mio maestro, e poi ho proseguito questo cammino fino ad arrivare in nazionale giovanile all'età di 12 anni, per poi continuare nella nazionale senior di karate”. E in merito alla temuta conciliazione tra studio e sport, ha replicato, e rassicurato: “Non è assolutamente impossibile, come tante persone magari possono pensare; basta organizzarsi, l'organizzazione è fondamentale”.

Tanti gli applausi anche da parte del sindaco: “Hai portato Rovigo sul tetto del mondo”. Aggiungendo, mostrando la targa donata alla giovanissima atleta classe 2003: “Valorizziamo non solo i talenti ma anche la giovane età di Elena, un esempio di gioventù nei valori belli che ci sono ma spesso passano inosservati”. Ha parlato di traguardo importante Bimbatti, ascoltando anche la proposta del padre, Mario, come quella circa la realizzazione di un corso di difesa personale per donne: “E’ una vittoria importante per lei, per la sua attività, per l'impegno, la dedizione con la quale tutti i giorni lavora per raggiungere questi importanti risultati. C'è lo sport, ma c'è lo studio, quindi direi che sicuramente è un'ambasciatrice della nostra città e per questo vogliamo darle un riconoscimento insieme al sindaco per quello che rappresenta per tutti noi”.

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