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“Più sicuri con la pistola elettrica”

“Se usato bene può essere utile”, “serve a fare deterrenza”, “Ci sono comunque dei rischi”

“Più sicuri con la pistola elettrica”

“Se usato bene può essere utile”, “serve a fare deterrenza”, “Ci sono comunque dei rischi”

Dopo l’annuncio dell’assessore Aretusini la polizia locale di Rovigo si prepara ad avere il taser, anche se la tempistica non è ancora stata chiarita. La decisione, in linea con quanto già avvenuto in altre città italiane, apre un dibattito sul rapporto tra sicurezza, prevenzione e uso delle armi non letali da parte degli agenti. Tra i cittadini le opinioni si dividono, pur con una prevalenza di fiducia.

Massimiliano non ha dubbi: “Trovo che sia una cosa che mi faccia sentire più sicuro, perché ormai ci sono condizioni particolari in cui anche le forze dell’ordine possono trovarsi in difficoltà. Certo, il taser non è sicuro al 100% e c’è un rischio per chi lo subisce, ma nel complesso è una sicurezza in più”.

Anna, invece, guarda con equilibrio: “Io non mi sono mai sentita poco sicura in questa città. Ritengo che dipenda molto dagli orari e credo che siano state adottate politiche preventive efficaci. Il taser, se ben usato - e speriamo che non ce ne sia bisogno - sarà uno strumento in più. Ma non è quello a fare la differenza: contano i controlli e l’organizzazione che c’è dietro”.

Più netta la posizione di Sabrina: “Mi sento molto più sicura, perché chi usa questo strumento viene addestrato e lo adopera con criterio. Sono favorevole e credo che sia giusto fornire un supporto in più ai vigili”.

Massimiliano sottolinea soprattutto l’effetto deterrente: “Secondo me è un buon modo per scoraggiare eventuali malintenzionati. E’ un ausilio in più per le forze dell’ordine, che così dispongono di uno strumento aggiuntivo per contrastare situazioni pericolose”.

Anche Brando insiste sull’aspetto operativo: “Può essere utile, perché rispetto all’uso di un’arma da fuoco permette di neutralizzare temporaneamente una persona. Non completamente sicuro ma se viene usato da personale preparato può rappresentare una soluzione valida”.

Il tema resta dunque complesso. Se da un lato i cittadini riconoscono al taser un ruolo di deterrente e di supporto alla sicurezza degli agenti, dall’altro resta aperto il nodo etico e pratico: uno strumento utile ma non privo di rischi.

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