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ALTOPOLESINE E DELTA

Bomba d'acqua, strade allagate e allarme

Intervento in corso dei vigili del fuoco, disagi anche in Transpolesana

Bomba d'acqua e allagamenti verso le 19 di oggi, martedì 23 settembre, a Badia Polesine e Trecenta. Si sono registrate strade allagate, alberi caduti, blackout, crollo di strutture, Transpolesana impraticabile in vari punti e decine di chiamate ai vigili del fuoco. Le squadre sono già state inviate nelle zone maggiormente colpite, con gli interventi che saranno messi in atto in ordine di gravità.


A Badia Polesine nella zona ex zuccherificio si è verificato il crollo di alcune strutture del parco avventura "Live Park", con danni anche alle auto. Nell’arco di circa un’ora, una forte pioggia, accompagnata a tratti da grandine e raffiche di vento, ha bloccato la piazza, l’area della Vangadizza ed alcune delle arterie del centro, tra le quali via Cappuccini (in particolare si sono registrati danni nell’area del Live park e nei suoi pressi), via XXIV Aprile, via Magro, e inondato alcune aree verdi come i campi da calcio di via Migliorini e l’attiguo parco Munari, dove l’acqua è arrivata a metà dell’altezza dei cestini per la raccolta dei rifiuti.

In questi attimi di caos dovuti al meteo avverso, la viabilità nelle strade, oltre dalla grande quantità di acqua, era ostacolata da alberi abbattuti, cartelli stradali divelti, oggetti finiti in mezzo alla carreggiata, acqua che usciva copiosa dai tombini, così come dalla sospensione del funzionamento della corrente elettrica e, di conseguenza, dei semafori, o da auto ferme, in attesa del miglioramento delle condizioni. 

Uno scenario quasi apocalittico che ha richiesto l’attivazione del Centro operativo comunale ed ha interessato il centro badiese come le frazioni, in particolare quella di Crocetta, proprio poche ore prima dell’annunciata presentazione alla cittadinanza della prova di soccorso “Moyses”, che impegnerà la Protezione civile per tre giorni di ottobre e che avrà come focus proprio il rischio allagamenti. La serata è stata inevitabilmente posticipata, visto l’impegno della Protezione civile nel fronteggiare l’emergenza legata al maltempo.
“Un cataclisma, è stata una cosa incredibile - riflette il vicesindaco ed assessore alla Protezione civile Stefano Segantin - E’ scesa una quantità di acqua pazzesca. Le caditoie funzionano, ma un evento di questo tipo si fa fatica a prevederlo o controllarlo. Una cosa del genere è impossibile da affrontare, come possiamo trovare delle soluzioni di fronte a questo genere di fenomeni, grandine, una tromba d’aria, una quantità di acqua pazzesca caduta. Stiamo cercando di fare di tutto per affrontare la problematica degli allagamenti - riprende l’esponente della giunta - ma come possiamo fare a regolare la quantità di acqua che cade? Gestire una situazione del genere è impossibile, l’acqua che scende è troppa. Come Amministrazione cerchiamo di fare il massimo, le caditoie le abbiamo pulite, tutto quello che potevamo fare lo abbiamo fatto”.
 

A Trecenta la situazione appare ugualmente allarmante, come ha spiegato il sindaco Anna Gotti, che ha aggiornato i propri cittadini sui social. "Informo - spiega - che abbiamo attivato il Gruppo di Protezione civile, siamo in contatto con i Vigili del Fuoco che sono già in loco e ci sono i nostri Operatori Esterni unitamente alla Polizia Locale che stanno facendo i sopralluoghi sul territorio. Un tratto di via Sanzio è chiuso al traffico. Rimanete in casa". Imponenti gli allagamenti anche in pieno centro, come di fronte al teatro.

Anche qui sono già al lavoro i vigili del fuoco. Viene segnalato, sempre a Trecenta, anche un principio d'incendio causato da un corto circuito, per fortuna prontamente risolto.

Un evento meteo davvero straordinario, come sottolineato anche dal presidente del Veneto Luca Zaia. "Il Veneto in questa serata è interessato da una perturbazione intensa che, nel corso del pomeriggio e della serata, ha determinato celle temporalesche violente e localizzate. A Badia Polesine si è registrata una bomba d’acqua che ha provocato importanti allagamenti e interruzioni elettriche a molte famiglie. Nel pomeriggio la perturbazione ha colpito anche Eraclea, Jesolo e Caorle, dove i sindaci hanno segnalato allagamenti di strade e scantinati: la Sala Operativa Regionale ha già attivato squadre di volontari a supporto della popolazione. A Castelfranco Veneto è sotto costante monitoraggio il torrente Avenale, con Genio Civile, Consorzio, Comune e Vigili del Fuoco già operativi sul posto in via preventiva. Una cella persistente continua a insistere anche su Trecenta e Barucchella, con allagamenti diffusi e linee elettriche fuori servizio, con disagi alle famiglie residenti”, dichiara il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.

“In queste ore – prosegue Zaia – sono già stati attivati oltre 200 volontari di Protezione Civile e altri ne stiamo mobilitando, in particolare a supporto di Badia Polesine e delle aree maggiormente colpite. La Sala Operativa regionale resterà aperta per tutta la notte per garantire il coordinamento delle attività. Voglio ringraziare i volontari e la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, i tecnici della Regione e i sindaci per l’impegno e la tempestività con cui stanno affrontando queste ore complesse”.

Secondo l’avviso di ARPAV delle ore 13 di oggi, la fase più significativa dell’evento è attesa tra il pomeriggio/sera di oggi e la giornata di domani, mercoledì 24 settembre, con precipitazioni da consistenti a localmente abbondanti e possibili picchi fino a 100 millimetri in 24 ore, specie sulle zone prealpine/pedemontane e sulla pianura centro-orientale.

“La situazione è in evoluzione – conclude Zaia – Invito i cittadini a prestare attenzione e a seguire le indicazioni delle autorità locali, evitando spostamenti non necessari”.

In tarda serata, poi, verso le 23, il medesimo copione si è verificato in Bassopolesine, dove i Comuni maggiormente colpiti risultano quelli di Porto Viro e Porto Tolle. Anche qui, infatti, strade allagate, alberi caduti e case invase dall'acqua. In alcune abitazioni, il livello ha raggiunto il mezzo metro. Sono stati mobilitati vigili del fuoco e Protezione civile, ma il numero degli interventi in attesa è, comprensibilmente, molto alto.

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