La malattia si prende Matteo a 17 anni

"Forza Matteo" e il disegno stilizzato di un tennista. Così Jannik Sinner aveva voluto incoraggiare, con un cappellino autografato, Matteo Tomasello, il 17enne di Onara di Tombolo che da 20 mesi lottava contro un tumore cerebrale. Domenica sera, alle 22, nella divisione di Oncoematologia pediatrica di Padova, la sua battaglia si è interrotta.

Studente del quarto anno del liceo artistico Michele Fanoli di Cittadella, Matteo aveva affrontato i ricoveri e le terapie con determinazione, sostenendo anche i genitori Marica Morandin, 48 anni, impiegata alla Ipc Tools di Villa del Conte, e Nicola Tomasello, 50 anni, titolare di un’impresa di serramenti. «Se mi vedeva piangere mi diceva che così non lo aiutavo», ricorda la madre.

Il giovane, figlio unico, non era stato informato della gravità della diagnosi. Nonostante ciò, secondo quanto raccontano i genitori, non si era mai lamentato e aveva affrontato radio e chemioterapia con forza, cercando di trasmettere coraggio a chi gli stava accanto.

Alla sua morte è stata possibile solo la donazione delle cornee. Un ultimo gesto di generosità che si aggiunge a una vicenda che ha scosso la comunità di Tombolo e quanti hanno seguito la sua storia.