VOCE
polizia locale rovigo
23.09.2025 - 06:21
Dopo l’assemblea dei lavoratori i sindacati spiegano: “Pochi agenti, ancora stop straordinari”
Ieri i lavoratori della polizia locale si sono riuniti in assemblea. E la nota diramata alla fine mette in discussione la partenza del terzo turno serale. Ma, da parte sua, l’assessore alla Sicurezza Michele Aretusini rilancia: “Il terzo turno non è un ‘pallino’ di questa amministrazione, né una bandierina o una medaglia da appendersi al petto. E’ un adempimento che viene richiesto dalla prefettura, dalla questura, dalla città. Purtroppo, abbiamo tutti ben chiari in mente gli eventi di questa estate. Pensiamo sia necessario fare la nostra parte, a supporto delle forze dell’ordine. Se, in questo quadro, sicuramente straordinario e preoccupante, si sceglie di reagire col blocco degli straordinari ciò è sicuramente legittimo, ma chi lo attua se ne assume anche la responsabilità, come è giusto che sia”.
Nella nota diramata da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl a firma Riccardo Mantovan , Francesco Malin e Cristiano Maria Pavarin, si ribadisce che viene “confermato lo stato di agitazione ed il blocco degli straordinari anche in prospettiva della Fiera di ottobre, chiedendo che siano immediatamente riempiti i vuoti di organico che si sono creati e che si creeranno”. E si rimarca come “riguardo al già annunciato terzo turno serale, non sono state predisposte le condizioni per mettere gli agenti e gli ufficiali nelle condizioni di sicurezza idonee allo svolgimento. Sia chiaro, gli agenti non sono pregiudizialmente contrari all’impegno oltre le 20, nonostante ciò comporti sacrificio a livello familiare e di conciliazione vita-lavoro. Né lo è la parte sindacale, che non vuole assolutamente essere additata come possibile responsabile dell’eventuale mancata attivazione, perché così non è. Quello che preoccupa è che si annuncia un nuovo servizio senza che siano state affrontate le criticità che questo comporta e tutte le problematiche già sussistenti ed evidenziate con la proclamazione dello stato di agitazione. Il primo e macroscopico dato è quello delle irrisolte carenze di organico: dopo tre concorsi e le nuove entrate previste con il quarto appena svolto, appena due agenti in entrata, le uscite per fine anno saranno quattro, oltre ai tre posti già adesso non coperti, per un totale di 31 effettivi, nonostante nelle stanze comunali si continui a ragionare su 38 disponibili dal piano assunzionale. Già allo stato attuale, permangono problemi organizzativi nella copertura del servizio ordinario e della catena di comando, aggravati dalle intromissioni ‘operative’ della parte politica”.
A queste parole Arestusini replica: “Accogliamo volentieri la proposta di continuare il confronto, al quale non ci siamo mai sottratti. La volontà di questa amministrazione è di perseguire una costante formazione professionale del personale, accompagnata da investimenti in risorse e dotazioni, per arrivare a un sempre maggiore contributo del corpo in termini di controllo del territorio. Pensiamo che questi obiettivi non possano che essere bene accetti a quanti hanno scelto di vestire una divisa. Lavorare in polizia locale non è un lavoro ‘qualunque’. Se sinora lo è stato, è il momento di cambiare paradigma. Non possiamo dimenticare come i problemi di organico affliggano, di fatto, dalla polizia, ai carabinieri, alla guardia di finanza, al personale medico e paramedico, contesti dove, però questi ostacoli, pur seri e innegabili, vengono affrontati in maniera costruttiva, pensando all’importanza e alla finalità del proprio lavoro".
"Non solo: di concerto con il nostro settore Personale, abbiamo la certezza che, considerando le graduatorie e i concorsi in essere, sarà tranquillamente possibile arrivare a quella dotazione organica della quale parlano i sindacati. Infine, accogliamo la preoccupazione per la ‘sicurezza’ del personale di polizia locale, ma facciamo notare come analoghi patemi non emergessero quando, sotto passate amministrazioni, uomini e donne del nostro corpo si sono trovati, disarmati, ad affrontare esagitati con coltelli. Noi, intanto, abbiamo fatto in modo che questo non accada più”.
Commenti all'articolo
Iccio
23 Settembre 2025 - 08:22
"facciamo notare come analoghi patemi non emergessero quando, sotto passate amministrazioni, uomini e donne del nostro corpo si sono trovati, disarmati, ad affrontare esagitati con coltelli". Sconsolante uscita che rimarca la propria incapacità. Di fatto si chiede ai "Vigili" di essere degli eroi, non mi sembra un esempio illuminante per gestire una situazione che oggettivamente non sta in piedi.
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