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Bimba aggredita dal cane: 55 punti di sutura

Il padre: "Non ho intenzione di fare nessuna denuncia"

Bimba aggredita dal cane: 55 punti di sutura

Attimi di paura al parco del Donatore, in via Antares, a Bibione (Venezia) dove una bambina di 7 anni è stata morsa da un bulldog mentre stava regalando un fiore alla proprietaria dell’animale. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi nella zona vicina alla chiesa della Madonna Assunta. La piccola, che stava giocando sull’erba accompagnata dalla babysitter, aveva interagito con il cane senza apparenti difficoltà, fino a quando l’animale ha improvvisamente reagito aggredendola. Il morso le ha causato profonde ferite al volto, alla bocca e alla testa, suturate poi con 55 punti.

Subito soccorsa, la bambina è stata portata inizialmente al pronto soccorso di Bibione, dove i medici hanno ritenuto necessario il trasferimento all’ospedale di Udine, per un intervento di chirurgia plastica. Dopo il ricovero, la piccola è stata dimessa ed è ora seguita nel percorso di cure post-operatorie. La famiglia, di origini straniere, ha tempo fino a 90 giorni per decidere se presentare querela, ma per il momento non è stata sporta alcuna denuncia e l’episodio non è stato segnalato alle forze dell’ordine.

La proprietaria del cane, molto scossa, ha avuto un confronto con il padre della bambina, titolare di un’attività commerciale a Bibione. Entrambi hanno espresso la volontà di trovare un accordo extragiudiziale per il risarcimento delle spese mediche, cercando di evitare ulteriori traumi alla minore. "Non voglio denunciare nessuno, il mio unico pensiero è mia figlia", ha spiegato il genitore, sottolineando la scelta di mantenere calma e serenità per non trasmettere rabbia alla bambina.

Il cane, che fino a pochi istanti prima sembrava giocare tranquillamente, avrebbe improvvisamente cambiato atteggiamento proprio nel momento in cui la piccola si avvicinava con il fiore per ringraziare la padrona. L’aggressione ha colto di sorpresa tutti i presenti, che hanno assistito a una scena improvvisa e difficile da gestire. Intanto la famiglia, tra paura e preoccupazione, si concentra ora sulla convalescenza della bambina.

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