Bonus e aiuti per i single

Non tutti i bonus sono destinati alle famiglie: esiste un’ampia gamma di agevolazioni anche per chi vive da solo. Tra queste, il fringe benefit del welfare aziendale prevede, per i periodi di imposta 2025-2027, che i beni e servizi ceduti dai datori di lavoro fino a 1.000 euro non concorrono a formare il reddito dei lavoratori single, soglia che sale a 2.000 euro per chi ha figli. Rientrano anche il pagamento delle bollette, le spese di locazione e gli interessi sul mutuo della prima casa.

Chi ha ISEE fino a 9.530 euro può beneficiare del bonus sociale bollette, con accesso diretto in bolletta, mentre fino a 25.000 euro c’è il bonus straordinario. Per i neoassunti a tempo indeterminato che si trasferiscono per lavoro, il bonus affitto rimborsa fino a 5.000 euro l’anno per due anni. Gli studenti fuori sede possono detrarre il 19% del canone annuo di affitto, fino a 2.633 euro, se risiedono a almeno 100 km dal Comune di origine.

I giovani fino a 36 anni con ISEE fino a 40.000 euro possono usufruire del bonus mutuo prima casa, con esenzione da imposte e accesso agevolato al Fondo di garanzia fino all’80%. Infine, il bonus psicologo, riservato a chi ha ISEE fino a 50.000 euro, consente un rimborso fino a 1.500 euro per sedute di supporto psicologico, variabile in base al reddito. La domanda può essere presentata fino al 14 novembre 2025, con graduatoria per Regione e ordine cronologico.