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CRONACA

Pioggia di droni sulla Global Sumud Flotilla

L'Onu chiede di avviare le indagini

Pioggia di droni sulla Global Sumud Flotilla

La Global Sumud Flotilla, la spedizione umanitaria diretta verso Gaza, ha subito nella notte tra martedì e mercoledì una serie di attacchi che hanno coinvolto almeno dieci imbarcazioni. Gli attivisti riferiscono di tredici esplosioni, droni e lanci di sostanze urticanti, con danni alle vele principali di alcune barche e interruzioni delle comunicazioni. Fortunatamente non si registrano feriti.

La Flotilla ha chiesto alle Nazioni Unite di garantire una scorta marittima e la presenza di osservatori diplomatici per avanzare senza ostacoli verso Gaza e consegnare aiuti umanitari. Gli attacchi fanno parte, secondo gli organizzatori, di una campagna di intimidazione volta a ostacolare la missione, che coinvolge partecipanti da 45 paesi, tra cui l’ambientalista Greta Thunberg.

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha sollecitato il governo di Israele a garantire la sicurezza dei partecipanti italiani. Maria Elena Delia, portavoce per l’Italia della Flotilla, ha definito l’episodio «gravissimo», ricordando che almeno quattro imbarcazioni sono state danneggiate e non potranno più navigare a vela.

Secondo la Flotilla, qualsiasi attacco alla missione costituirebbe un crimine di guerra e un crimine contro l’umanità. Le Nazioni Unite hanno annunciato l’avvio di un’indagine indipendente per chiarire quanto accaduto.

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