Trovati due mitragliatori ai Cantieri

Due mitragliatrici sono state trovate all’interno dei Cantieri Navali Vittoria di Adria. Si tratta di due armi stipate all’interno di una cassa e destinati all’Oman, ma non inventariate.

La scoperta è stata fatta dai giornalisti di Report. Per tutta la giornata di oggi, infatti, si è rincorsa la notizia che le telecamere della nota trasmissione della Rai erano in città, con un giornalista e due operatori. E Report, non è certo un programma che si occupa di viaggi. Poi, alle 18,30 è stato lo stesso Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione d’inchiesta ad annunciare che un loro inviato, Daniele Autieri aveva trovato “mitragliatrici abbandonate nel cantiere navale di Vittoria ad Adria”.

Continua Ranucci: “La scoperta nei magazzini mentre stava realizzando un servizio. Sembra che fossero per due imbarcazioni per l’Oman, con cui l'Italia ha collaborazione militare, le armi sembrerebbero prodotte da Oto Melara, sono rimaste nel cantiere e nessuno ha avvisato la nuova proprietà”.

Subito dopo nella sede dei cantieri Vittoria sono giunti i carabinieri che hanno sequestrato le due casse e hanno avviato delle indagini per capire come mai queste due potenti armi fossero stipate nei magazzini senza un registro che le segnalasse. I due mitragliatori non erano inventariati e sono stati ritrovati per caso.

I cantieri navali Vittoria, questo non è un mistero, hanno costruito anche imbarcazioni per la difesa e militari.

Il cantiere è stato recentemente acquistato dall’imprenditore Cavazzana al termine di una procedura concordata e gestita dal tribunale, evitando il fallimento dell’azienda e la perdita del lavoro per i suoi lavoratori. La storica azienda di Adria era infatti entrata in crisi dopo oltre 80 anni di gestione della famiglia Duò.

L’amministratore delegato di Cnv, Francescomaria Tuccillo mantiene il riserbo: “Ovviamente in questo momento bisogna solo aspettare perché sta arrivando la polizia giudiziaria. Procederanno a fare quello che devono e noi siamo a loro completa disposizione. Prima di parlare conferiamo con l’autorità giudiziaria”.