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Il consiglio

Provincia, 844mila euro nel cloud

Investimento sull’informatica, dallo sviluppo dell’attività online all’intelligenza artificiale

Provincia, 844mila euro nel cloud

Cinque punti passati tutti all’unanimità dei presenti quelli approvati mercoledì dal consiglio provinciale riunito nella sala consiliare Matteotti di palazzo Celio. La seduta, che ha registrato l’assenza dei sindaci di Badia Polesine Giovanni Rossi e di Porto Tolle Roberto Pizzoli, assenza giustificata, come ha spiegato il presidente Enrico Ferrarese, a causa dell’emergenza maltempo che ha colpito martedì sera entrambi i comuni, si è aperta con un minuto di silenzio in memoria del piccolo Mattia Restuccia, 7 anni appena, morto in seguito alle gravi ferite riportate dopo che un’auto ha travolto lui e la sua mamma mentre si trovavano in sella alla loro bicicletta. Il funerale del bimbo si è svolto lunedì scorso che era anche il giorno del suo compleanno. La richiesta del minuto di silenzio che ha commosso l’aula è arrivata dal consigliere di Adria Matteo Franzoso la cui figlia era compagna di banco del piccolo Mattia.

Asciugate le lacrime, la seduta ha preso il via affrontando i vari punti all’ordine del giorno, a partire dalla variazione al bilancio di previsione 2025/2027 illustrata dalla dirigente dell’area servizi finanziari Caterina Bazzan. Tra i vari numeri inseriti nella manovra, il più consistente ammonta a 844mila euro “per il trasferimento in cloud dei sistemi informatici” derivante da un bando Pnrr a cui la Provincia ha partecipato. Altre cifre ma di entità inferiore sono i contributi iscritti nel capitolo dei lavori pubblici e destinati ai comuni di Villamarzana per 120mila euro e Badia per 43mila euro. “Inoltre - ha evidenziato Bazzan - sono stati determinati anche i finanziamenti per gli investimenti sulle strade, che erano stati ridotti e, come ricorderete, il taglio era di 1,9 milioni. Tali trasferimenti sono stati ripristinati ma non completamente: la riduzione è di 22mila euro a valere su ogni annualità”.

La successiva discussione prima del voto si è concentrata in particolare sugli 844mila euro per l’informatizzazione dei servizi. “Quali sono le voci su cui siamo legittimati a impiegare gli 844mila euro per i servizi incloud?”, ha chiesto il consigliere di opposizione Roberto Tovo. Il segretario generale Gerlando Gibilaro ha risposto: “L’obiettivo è costituire un programma per investire le risorse su temi che vanno dallo sviluppo dell’attività online all’intelligenza artificiale allo sviluppo di programmi e tutti gli interventi necessari per avere un ente moderno e ancora più avanti rispetto al livello informatico attuale. Non c’è un vincolo, basta che la spesa attenga all’informatica e al digitale”. Alla fine, l’auspicio espresso da Tovo e condiviso anche dai consiglieri Lucia Ghiotti e Luisa Beltrame è che “nei limiti del possibile un’ampia cifra venga utilizzata per la formazione del personale”.

Approvato all’unanimità come pure i punti successivi, ossia il bilancio consolidato del gruppo Provincia di Rovigo che comprende il Cur, As2 srl in house e Consvipo azienda speciale in liquidazione, lo schema di convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria provinciale dall’1 gennaio 2026 al 31 dicembre 2030 e lo schema di accordo tra Regione e la Provincia per la promozione della costituzione delle comunità energetiche. Infine, via libera unanime alla convenzione tra palazzo Celio, Cur e Università di Padova per “l’individuazione di studenti universitari da assumere con contratto di formazione e lavoro”. Una convenzione che nasce analogamente a quella siglata lo scorso anno con l’Università di Ferrara: “ Sono convinto della bontà dell’operazione - ha spiegato il presidente Ferrarese - che potenzialmente è una delle più importanti per migliorare il sistema della pubblica amministrazione”.

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