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l'appello

"Affitti insostenibili e troppe case vuote: una soluzione c'è"

L'idea e la proposta di Angelo Zanellato

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"Affitti sempre più insostenibili, troppi alloggi popolari fermi, edifici pubblici vuoti: il Veneto ha bisogno di una Agenzia per la Casa che dia risposte concrete". È la proposta di Angelo Zanellato, candidato del Partito Democratico al consiglio regionale per la provincia di Rovigo, che mette al centro la questione abitativa come priorità sociale ed economica.

 "Oggi – spiega – il 40% delle famiglie italiane spende oltre il 40% del reddito per l’affitto, con punte fino al 50% tra quelle a basso reddito. In Veneto abbiamo 2,6 milioni di abitazioni, ma 584mila sono vuote. Intanto più di 5.000 persone vivono senza dimora e i 49.000 alloggi pubblici disponibili non bastano: ne servirebbero, si stima, almeno altri 20.000".

A pesare, evidenzia Zanellato, sono anche le inefficienze che bloccano risorse preziose: "A Rovigo l’Ater ha accantonato 9 milioni di euro per riqualificare alloggi mai sistemati. I sindaci chiedono da anni di mettere a norma le case popolari, senza risposte. Serve un soggetto nuovo, capace di coordinare gli investimenti e incentivare azioni concrete".

La soluzione sarebbe, appunto, un’agenzia veneta per la casa: "Dovrebbe mettere in rete le Ater, collaborare con Ance Veneto, con gli istituti di credito e replicare esperienze come il Fondo di Rotazione del Polesine. Sono investimenti che non solo darebbero sollievo a famiglie in difficoltà, ma che andrebbero pure a incentivare misure per giovani coppie, studenti e lavoratori, la linfa di cui il Veneto ha bisogno per restare un attore di primo piano nel panorama nazionale ed europeo. Purtroppo in questi anni si è fatto poco o nulla. Ora è prioritario non perdere altro tempo prezioso".

Tornando alle risorse, per quanto riguarda la provincia di Rovigo Zanellato suggerisce un'ulteriore fonte da cui attingere: "I fondi che Adriatic Lng non ha mai erogato per l’incremento di produzione e le risorse che  versa al governo, oltre 1,5 milioni l’anno, oggi finiscono a Ispra. Dovrebbero restare sul territorio e finanziare anche questi tipi di interventi, legando il tema alloggi con quello universitario e spingendo per nuove corsie nuovi spazi per studenti e ricercatori, creando un indotto positivo per noi e per tutta la regione. Queste azioni possono fermare e invertire l’esodo dei giovani dal Polesine. Ma servono idee chiare e determinazione, ciò che voglio continuare a mettere in campo".

 

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Commenti all'articolo

  • frank1

    26 Settembre 2025 - 09:55

    quante idee a cavallo delle elezioni...

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