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Provinciale chiusa e proteste

E la Uil insorge: “Grossi disagi per utenti e lavoratori dell’ospedale. Bisogna fare presto”

Provinciale chiusa e proteste

La viabilità nel territorio dell’Alto Polesine continua a essere messa a dura prova. Con una ordinanza provinciale è stata disposta la chiusura temporanea al traffico veicolare della strada provinciale 24bis, nel tratto compreso tra il ponte di Canda e l’incrocio dell’ospedale di Trecenta.

Il provvedimento, in vigore da oggi e fino al 10 ottobre, è propedeutico alla ricostruzione ex novo del ponte Calà del Moro, in territorio di Bagnolo di Po. Una grande opera, certo, ma che sta generando disagi crescenti per cittadini e lavoratori, in particolare per chi deve raggiungere quotidianamente il presidio ospedaliero. A lanciare l’allarme è la Uil Fpl Rovigo, che attraverso il segretario generale Cristiano Maria Pavarin e il coordinatore provinciale Gino Gregnanin, ha diffuso una nota ufficiale per sensibilizzare gli enti coinvolti. “Da quasi un anno, la strada che da Canda porta a Trecenta è chiusa per i lavori al ponte di Calà del Moro. La ricostruzione è una grande opera che porterà beneficio alla viabilità, ma nel frattempo i disagi per chi deve raggiungere l’ospedale sono stati notevoli. Per l’utenza, ma tanto più per i lavoratori che devono recarsi quotidianamente al presidio ospedaliero”.

La chiusura della Sp 24bis si aggiunge a una situazione già critica. Le strade alternative, come via Gorgo Spino, non sono progettate per sostenere l’attuale flusso di traffico e versano in condizioni di sicurezza precarie, con sponde stradali cedute o a rischio cedimento. “I sensi unici alternati e le code rappresentano un problema concreto. Le strade alternative non sono arterie pensate per sopportare questi flussi. Ora, la nuova chiusura della Sp 24bis aggiunge disagi a disagi. Chiediamo che i tempi di esecuzione dei lavori vengano minimizzati e che si pensi a soluzioni per ridurre i disagi per chi deve recarsi all’ospedale”.

La Uil Fpl sottolinea anche il rischio per la sicurezza dei lavoratori, in particolare per il personale del Suem e per chi è reperibile, costretto a muoversi in condizioni meteorologiche avverse o di emergenza su strade senza guardrail e con sponde fatiscenti. “Con l’avvento della stagione invernale potrebbero esserci ulteriori disagi, come già avvenuto durante l’inverno 2024/25. E’ fondamentale che gli enti coinvolti sollecitino la più rapida conclusione dei lavori e garantiscano percorsi alternativi sicuri”.

Nel frattempo, la Provincia ha previsto la deviazione dei mezzi pesanti in corrispondenza delle rotatorie di Trecenta e Bagnolo di Po, mantenendo il divieto di transito per veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate su via Gorgo Spino e via Bernardi. Le ditte incaricate dei lavori, Cadore Asfalti srl e Celegato srl, sono tenute a garantire la segnaletica e la gestione dei sensi di marcia. La speranza, condivisa da cittadini e lavoratori, è che la situazione possa trovare una soluzione rapida e sicura, prima che l’inverno renda ancora più difficile l’accesso a uno dei presidi sanitari più importanti del territorio.

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