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Senza il portavoce 128mila euro in più

In quattro anni

Senza il portavoce 128mila euro in più

L’uscita di scena a sorpresa del portavoce del sindaco ha fatto risparmiare alle casse comunali oltre 128mila euro. La cifra, che a voler essere precisi ammonta a 128.041,36 euro, è stata dichiarata una “economia di spesa”, cioè un risparmio. Soldi che l’amministrazione aveva previsto di spendere fino al 29 giugno 2029 per coprire il costo del contratto a tempo pieno e determinato “della figura di collaboratore dell’ufficio di supporto al sindaco”. Tutto nasce dalle dimissioni arrivate come un fulmine a ciel sereno di Filippo Zangheratti, 21enne militante di Fratelli d’Italia, che era stato assunto come portavoce del sindaco Valeria Cittadin il 7 ottobre 2024. Zangheratti, però, ha lasciato l’incarico lo scorso 2 settembre presentando le dimissioni “con effetto immediato a far data dal 3 settembre 2025 (ultimo giorno di servizio 2 settembre 2025)”. L’addio è stato talmente repentino che non sono stati neanche rispettati i tempi di preavviso. In una determina, infatti, si spiega che “la data di dimissione indicata dallo stesso dipendente non tiene conto del tempo di preavviso previsto dalla normativa vigente”, motivo per cui l’amministrazione ha espresso “parere favorevole alla rinuncia all’indennità sostitutiva di mancato preavviso” dovuta dal dipendente.

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