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CRONACA

Bonus anziani: requisiti meno stringenti

Obiettivo ampliare il numero di beneficiari del contributo da 850 euro

Bonus anziani: requisiti meno stringenti

A breve potrebbe scattare un ampliamento della platea di beneficiari del bonus anziani, l’aiuto da 850 euro mensili, da aggiungere all’indennità di accompagnamento, destinato a chi ha più di 80 anni, gravi problemi di salute e difficoltà economiche.

I requisiti attuali
Al momento l’accesso è subordinato a un Isee sociosanitario non superiore a 6mila euro, allo stato di "bisogno assistenziale gravissimo" certificato dalla Commissione medico-legale dell’Inps e alla titolarità di un’indennità di accompagnamento attiva.

Verso la revisione dei criteri
La ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, ha chiesto all’Inps di ripensare i requisiti per accedere al bonus. Tra le ipotesi ci sarebbe l’esclusione della prima casa dal calcolo Isee, aumentando il numero di nuclei familiari che rientrano nel limite di 6mila euro.

Il bisogno assistenziale gravissimo
Non solo il criterio economico è considerato troppo rigido: anche la verifica del "bisogno assistenziale gravissimo" è complessa. L’Inps valuta due criteri principali: sanitario e sociale.

Il criterio sanitario
Una Commissione medica Inps verifica la disabilità di "livello gravissimo", valutando se la persona necessita di assistenza continua 24 ore su 24, anche prestata da più operatori, e se l’interruzione dell’assistenza può comportare gravi complicanze o rischio di vita.

Il criterio sociale
Il criterio sociale considera il contesto familiare e abitativo e le eventuali misure di assistenza già attivate. Le risposte a un questionario specifico determinano un punteggio finale necessario per il riconoscimento del bisogno gravissimo.

Numero ridotto di beneficiari
Finora il numero di persone effettivamente beneficiarie del bonus è inferiore alle aspettative, non raggiungendo il tetto massimo di 25mila e lasciando parte delle risorse inutilizzate.

Come funziona il bonus anziani
Il bonus è esente da imposizione fiscale e pignoramento, erogato direttamente dall’Inps come "Prestazione Universale". Comprende il contributo mensile di 850 euro e l’indennità di accompagnamento da 531,76 euro, liquidati separatamente.

L’assegno di assistenza
L’assegno serve a remunerare il lavoro di cura e assistenza di badanti o operatori domestici per almeno 15 ore settimanali e ad acquistare servizi di supporto da professionisti qualificati nel settore sociale, non di natura sanitaria o infermieristica.

I servizi acquistabili
I servizi coperti riguardano due aree: socioassistenziale (cura personale, lavanderia, pasti a domicilio, gestione abitazione, accompagnamento, disbrigo pratiche) e sociale (sostegno relazionale, aiuto nelle abilità pratiche, supporto psicologico, telesoccorso e teleassistenza). Le due modalità sono alternative e non cumulabili nello stesso mese.

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