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“Il Cur è un esempio di eccellenza”

Acquaviva: “Grande valore e tante potenzialità”. Muraro: “La formazione dei giovani traina la città”

“Il Cur è un esempio di eccellenza”

“Il festival Universitario di Rovigo è un segnale forte che la città ha scelto di investire nei giovani”.

Queste le parole del presidente, Luca Zaia, giunte questa mattina 27 settembre per dare l’avvio dell’ultima giornata della rassegna universitaria che, da giovedì a ieri, ha animato con incontri, dialoghi, talk, ospiti e tanti, tanti ragazzi, il centro storico del capoluogo. Chiusura baciata dal sole (un temporale è arrivato dopo i saluti) per una prima assoluta per Rovigo.

Il festival, ha continuato la presidente Maria Cristina Acquaviva, nel momento istituzionale in piazza Vittorio Emanuele “ha raccontato il nostro valore e le potenzialità che abbiamo, sono un traguardo ma anche un punto di partenza. In questi tre giorni abbiamo incontrato ragazzi, aperto tavoli di confronto con professionisti e cercato insieme risposte sul futuro dei giovani. Siamo stati uniti nell’unico obiettivo di far emergere una Rovigo capace e eccellente. Come ho già detto spesso, se siamo arrivati fino a qui non è merito mio ma di chi mi ha preceduto in questi 30 anni, 30 anni di formazione, di impegno instancabile e di un servizio silenzioso ma concreto a sostegno degli studenti e degli atenei, dell’intero territorio”.

Sinergia, opportunità ma ancora di vicinanza ai giovani tra territorio e istituzioni: questo il file rouge di una mattinata intensa che ha visto calcare il palco anche a Valeria Cittadin, sindaco di Rovigo, Andrea Bimbatti, vicesindaco, Enrico Ferrarese, presidente della Provincia, Cristiano Corazzari, assessore regionale, Franca Tancredi, prefetto di Rovigo, il vice questore vicario Maria Olivieri.

E ancora, Laura Cestari, consigliera regionale, Erika De Luca, assessore comunale, Edoardo Lubian, consigliere comunale e provinciale, Gilberto Muraro, presidente fondazione Cariparo, Cesare Dosi, vicepresidente della fondazione, Gian Michele Gambato, vicepresidente vicario Camera di Commercio Venezia Rovigo e Marco Rossi, amministratore delegato Irsap.

Con la conduzione di Paolo de Grandis di Delta Radio, l’evento è proseguito con tre momenti di dialogo tra i tanti presenti sul listòn. “Il Festival che in questi tre giorni ha animato la nostra città è la dimostrazione che Rovigo, grazie al Cur e alla sinergia tra enti, istituzioni e attività locali, ha delle eccellenze e merita che siano sempre più incentivate, aiutate, guidate e promosse” ha sottolineato Cittadin, con il plauso anche di De Luca. La parola è poi passata a Muraro: “Nel giro di questi anni, il Cur ha percorso molta strada e noi siamo fieri di investire nella formazione continua dei giovani, il motore che traina, rilancia idee e rende vive le città”.

Gambato ha ribadito il ruolo essenziale delle nuove generazioni per una formazione che passa dall’università e viene poi tradotta nel mondo del lavoro. Un mondo che quindi si affaccia pienamente nel sociale, nella cittadinanza attiva, come hanno poi ricordato gli interventi del prefetto Tancredi e del vice questore Olivieri. Tanta la soddisfazione di Corazzari che, insieme a Ferrarese, Cestari e Bimbatti ha chiuso la mattinata: “Il Cur, che si confronta con territori trainanti vicini, è un esempio straordinario di una realtà unita, esempio virtuoso dell’eccellenza”.

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