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VENETO

Spray urticante in classe, minorenne in ospedale

Vigili del fuoco e 118 in azione; rientro in classe dopo un’ora. Carabinieri acquisiscono testimonianze

“Spray in disco, succede spesso”

Entra in classe con lo spray urticante e provoca il caos. È quanto accaduto giovedì 25 settembre 2025 all’istituto tecnico commerciale Marie Curie di Bussolengo (Verona), dove la diffusione di spray al peperoncino ha costretto all’evacuazione decine di persone e all’intervento di forze dell’ordine e soccorritori. Il caso, l’ennesimo registrato nel Veronese nell’ultimo anno, riaccende il dibattito sulla sicurezza dentro le aule.


Non era ancora passato mezzogiorno quando, nei locali della scuola, qualcuno ha spruzzato spray urticante. Gli effetti sono stati immediati: bruciore agli occhi, difficoltà respiratorie, capogiri. Per precauzione, 56 tra studenti, docenti e personale sono stati fatti evacuare e le aule arieggiate aprendo porte e finestre.


Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, anche con il nucleo NBCR specializzato in interventi su sostanze pericolose. Le analisi effettuate, quando gli ambienti erano già stati ventilati, hanno dato esito negativo sulla presenza della sostanza nell’aria. In parallelo sono intervenuti i sanitari del Suem 118 con automedica e ambulanze: 25 persone sono state valutate e un minorenne è stato trasportato in ospedale a Bussolengo per accertamenti, in condizioni non gravi. L’intero intervento è durato circa un’ora, al termine della quale è stato autorizzato il rientro in classe.


La ricostruzione di quanto accaduto è ora nelle mani dei carabinieri della stazione di Bussolengo, che hanno raccolto testimonianze e ulteriori elementi già trasmessi alla Procura. L’obiettivo è chiarire responsabilità e dinamica del gesto.


Quello del Marie Curie è solo l’ultimo di una serie di episodi simili. A maggio, all’Istituto Marconi di piazzale Guardini a Verona, uno studente aveva spruzzato spray al peperoncino in classe durante l’ultima ora. Ad aprile, all’alberghiero Carnacina di Valeggio sul Mincio, quattro ragazzi erano finiti in ospedale dopo l’azione di un compagno. In precedenza, all’Enaip di Isola della Scala, uno studente del primo anno aveva spruzzato lo spray nell’androne vicino all’aula, causando il ricovero di ventiquattro alunni.

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