A cena dagli amici, abusa la loro bimba

Cinque anni di reclusione per un 52enne di Mogliano Veneto (Treviso), accusato di aver abusato della figlia minorenne di una coppia di amici durante alcune cene organizzate nella propria abitazione. La condanna è stata pronunciata il 29 settembre dal tribunale collegiale, al termine di un processo in cui il pubblico ministero aveva chiesto sei anni di carcere.

I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra febbraio e aprile 2020. L’uomo, un professionista attivo nel settore della ristorazione, era solito ospitare amici e colleghi per incontri conviviali, a cui partecipavano anche i figli dei presenti. Mentre gli adulti restavano in sala, i bambini giocavano in un’altra stanza. Secondo l’accusa, proprio in quei momenti il 52enne avrebbe compiuto gesti ambigui e palpeggiamenti nei confronti della bambina.

Nel tempo la vittima avrebbe iniziato a manifestare un crescente disagio, con crisi di pianto, attacchi di panico e difficoltà a rapportarsi con persone di sesso maschile. Gli elementi raccolti dagli inquirenti, uniti alle testimonianze dei genitori, hanno portato alla condanna. La corte ha inoltre disposto un risarcimento di 20 mila euro in favore della minore e di 10 mila euro ciascuno per i genitori, a fronte di una richiesta della parte civile che ammontava complessivamente a 400 mila euro.

L’imputato, già coinvolto in un secondo procedimento per episodi analoghi, dovrà affrontare un ulteriore processo davanti alla corte d’Assise. In quel caso la presunta vittima aveva meno di dieci anni e le modalità contestate risultano simili: la bambina avrebbe confidato frasi e mostrato comportamenti che allarmarono la madre, inducendola a rivolgersi al pediatra.

Le due famiglie non si conoscevano e le coincidenze emerse hanno rafforzato il quadro accusatorio. La difesa, tuttavia, ha parlato di una vicenda inventata a scopo economico, negando ogni responsabilità del 52enne.