"Basta calunnie su Pippo Baudo o passo alle sberle"

L’ex moglie del presentatore scomparso ad agosto è tornata a Verissimo e ha raccontato nuovi dettagli sullo scontro con la storica segretaria di Baudo, Dina Minna. Nell’intervista, Katia Ricciarelli ha preso posizione anche contro Giancarlo Magalli. Parlando di Magalli, Ricciarelli ha detto che, se la chiamasse, non risponderebbe: forse gli darebbe qualche schiaffo e poi un bacio, ma lo considera una persona cattiva, come gli avrebbe già detto tempo fa.

Replica così a quanto dichiarato da Magalli a Oggi, secondo cui Baudo era irraggiungibile non per colpa della segretaria, ma perché lui stesso avrebbe chiesto di non far passare le telefonate della ex moglie. Ricciarelli, davanti a Silvia Toffanin, ha attaccato: che Magalli pensi ai fatti suoi. Ha spiegato di non sopportare la cattiveria e di sentirsi stanca e impotente di fronte alle calunnie. Ha ricordato di aver lottato tutta la vita, iniziando a lavorare a 13 anni, e ha accusato l’autore televisivo di non essere stato corretto e di non conoscere molti aspetti della vicenda.

Gran parte della conversazione si è concentrata su Alex, il figlio che Baudo ha avuto da una relazione precedente e che è stato riconosciuto ufficialmente solo molti anni dopo. Ricciarelli ha detto di non essersi sentita rispettata come donna e come moglie: diverse persone, una in particolare, sapevano e non hanno mai parlato. Ha aggiunto che Baudo avrebbe dovuto dirglielo prima del matrimonio, invece fino alla fine ha sostenuto di non sapere nulla, così come i suoi genitori, che però avevano tenuto in braccio il bambino.