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Trasporto pubblico locale

“Il problema? mancano gli autisti”

Corse saltate, Busitalia: “Difficoltà dovute alla scarsa disponibilità di autisti nel mercato del lavoro”

“Il problema? mancano gli autisti”

Il problema delle “corse fantasma” c’è ed è reale. Ma la causa non è la carenza di corriere, bensì di chi le guidi. E’ la stessa Busitalia, società di Trenitalia, Gruppo Fs Italiane, che ha l’affidamento, in proroga da ormai due decenni, quando ancora era Sita, del servizio di trasporto extraurbano nel bacino della provincia di Rovigo, in attesa della nuova gara, a confermare che “a Rovigo si registra una difficoltà strutturale nel garantire la piena compensazione dell’elevato turnover del personale, a causa della scarsa disponibilità di autisti nel mercato del lavoro. Su un organico di circa 100 unità, le pur poche carenze risultano ad oggi particolarmente complesse da colmare. L’azienda ha avviato un ennesimo percorso di selezione che è attualmente in fase di completamento e che, auspicabilmente, potrà offrire un po’ di respiro nel brevissimo termine, con delle assunzioni, contribuendo a stabilizzare la situazione operativa”.

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Il problema di copertura dei turni, che ha fatto saltare più di una corsa si è riflettuto sui disagi agli utenti. In particolare a Porto Viro, come rimarca Tommaso Schiesaro, meglio noto come Astrotommys, che studia ad Adria e rimarca i problemi vissuti in questo primo scorcio di anno scolastico: “Premesso che io al mese pago 76 euro di abbonamento, le condizioni di viaggio sono disumane. Ogni due per tre mancano le corriere, non nel senso che sono in ritardo, nel senso che non arrivano perché mancano autisti. Se c’è la corsa, è strapiena, praticamente ogni giorno, soprattutto il martedì, venerdì e giovedì vengono superati i limiti di omologazione massimi, quindi c’è più gente in piedi di quella che è la capacità effettiva della corriera. Ogni giorno lasciamo gente a piedi, tanta gente a piedi, ogni giorno. Novità assoluta di quest’anno, vengono utilizzate autobus urbani, i Citaro”.

Il sindaco di Porto Viro Mario Mantovan, da parte sua, spiega: “Sono a conoscenza del problema, perché la mattina presto vado all’edicola e incontro i pendolari che prendono la corriera che mi hanno aggiornato su queste problematiche. Mi è stato riferito che è stato detto loro che c’è un problema di personale e non riescono a coprire i turni, ma così non va bene, non può essere un problema quotidiano”.

Un genitore fa presente: “Mia figlia ha fatto l’abbonamento, 608 euro annui, e si fa la maggior parte del viaggio in piedi da Porto Tolle ad Adria e viceversa: vi sembra giusto?”. In due, invece, segnalano che ieri la corsa delle 6.59 a Canale non è passata. “Mio figlio è rimasto giù tre volte”, segnala un altro genitore. In tutto questo c’è anche chi nota: “Ridate dignità e valore al lavoro dell’autista e vedrete che chi ha la patente ritorna a fare il mestiere”. Innescando, fra l’altro, una discussione social fra autisti ed ex autisti.

Tante lamentele anche da San Martino. Ed il sindaco Elisa Sette rimarca: “Me ne hanno parlato diversi genitori di ragazzi che vanno a scuola ed erano parecchio arrabbiati perché pagano il servizio ma non lo ottengono. Un giorno è passata una corriera sola alle 12.50. E il fatto di rimanere a piedi non è accettabile. Fra l’altro, chi sta a San Martino centro usufruisce di due linee, ma chi sta a Beverare è coperto da una sola linea. Questi disservizi, soprattutto se ripetuti, diventano particolarmente pesanti per tante famiglie”.

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