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Blindata la manovra da 5 milioni

La maggioranza boccia tutti e 13 gli emendamenti delle opposizioni e approva la variazione

Blindata la manovra da 5 milioni

Il “tesoretto” dell’amministrazione da 5 milioni di euro adesso può essere speso. Anzi, entro il 31 dicembre le cifre inserite nella manovra di destinazione dell’avanzo devono necessariamente uscire dalle casse comunali per non ricadere nell’avanzo dell’anno prossimo. Mercoledì il consiglio comunale, con 19 voti favorevoli della maggioranza, 8 voti contrari dell’opposizione e con il capogruppo del Forum dei cittadini Matteo Masin che ha lasciato l’aula per non partecipare al voto, ha dato il via libera alla tanto attesa destinazione nel corso di una seduta che si è chiusa tra accese polemiche e duri scambi di accuse tra i due schieramenti. D’altra parte, che la seduta fosse spinosa si era capito fin dall’avvio della discussione sugli emendamenti: le 13 proposte, provenienti tutte dai banchi dall’opposizione, sono state sistematicamente respinte dalla maggioranza.

Ma vale la pena procedere con ordine. La seduta si è aperta con l’introduzione della proposta di delibera da parte del sindaco Valeria Cittadin che ha sottolineato: “Con questa manovra abbiamo destinato 5 milioni di euro, tenendo da parte 620mila euro. I 5 milioni sono una somma che non ci ha permesso di esaudire tutte le necessità del Comune ma abbiamo cercato di usarla per intervenire in alcuni settori critici. Uno fra tutti quello dei lavori pubblici che richiede molti interventi di manutenzione ordinaria per strade, marciapiedi e messa a norma di edifici pubblici comunali. Altra somma importante è stata destinata agli impianti sportivi che necessitano in maniera consistente di investimenti sulla sicurezza”.

Altro capitolo consistente è quello degli eventi, ai quali sono andati 458mila euro per lo più destinati alle iniziative collegate al Natale, tra le quali il mercatino di Norimberga, il villaggio di Babbo Natale, le luminarie e il ritorno della pista di pattinaggio sul ghiaccio: “Sono uno degli elementi sui quali stiamo investendo - ha precisato Cittadin - per rendere più attrattiva la città e per dare delle risposte al mondo del commercio”. Mentre, all’interno del capitolo dei lavori pubblici, particolare rilievo ricopre il rifacimento e la messa in sicurezza della facciata del municipio: 500mila euro che, stando alle parole dell’assessore Lorenzo Rizzato, serviranno per gli interventi “sul tetto, sul controsoffitto e sulla facciata sia sotto il profilo estetico che sul fronte della sicurezza. Le lavorazioni dureranno sei mesi”. Dal canto suo, l’assessore al bilancio Giuliana Bregolin ha presentato i dati della variazione in forma aggregata, declinati secondo varie “missioni”. In “soldoni” 1,1 milioni allo sport, 1,5 ai lavori pubblici, 190mila euro alla sicurezza, 307mila al sociale.

Poi è arrivato il nodo degli emendamenti aperto dalla proposta del capogruppo della lista civica democratica inclusiva Palmiro Franco Tosini: “La decurtazione di 50mila euro dal capitolo di 458mila per gli eventi da destinare all’abbattimento di barriere architettoniche negli edifici e negli spazi pubblici”. Bocciato, con 11 voti favorevoli e 20 contrari, quasi senza discussione. Stessa sorte per la proposta successiva, sempre di Tosini: destinare 28mila euro in più alla voce di 192mila per contributi a famiglie e associazioni per il contrasto alla povertà e 12mila euro a progetti di marketing per il museo dei Grandi Fiumi. Bocciata anche la proposta del consigliere di Civica per Rovigo Roberto Tovo di destinare “una cifra minima” alla sistemazione della zona di ingresso del pubblico al Teatro del Lemming, come pure l’emendamento del consigliere del Forum Dina Merlo di utilizzare 40mila euro per l’acquisto di fototrappole contro l’abbandono di rifiuti. Tutto bocciato fino all’ultima proposta avanzata dal consigliere Enrica Crivellaro, per finire con Federico Frigato passando per Elena Rossi, Elena Biasin, Andrea Borgato e Matteo Masin che pur con i pareri tecnici contrari ha chiesto di ripristinare i fondi per l’ampliamento del cimitero di Concadirame. A quel punto, con la manovra praticamente blindata e priva di modifiche, la seduta si è incendiata.

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