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1 milione di persone con reddito nullo

Nuovo rapporto realizzato dal Centro studi e ricerche di Itinerari Previdenziali

1 milione di persone con reddito nullo

Dal nuovo rapporto realizzato dal Centro studi e ricerche di Itinerari Previdenziali, con il sostegno di Cida, emerge un quadro preoccupante sulla distribuzione del carico fiscale in Italia. Il presidente Alberto Brambilla si domanda: «È realistico pensare che quasi metà degli italiani viva con poco più di 10mila euro lordi all’anno?»

Secondo i dati, il 72,6% dei contribuenti dichiara redditi non superiori ai 29mila euro e versa appena il 23,1% del gettito Irpef complessivo. Al contrario, poco più di 11,6 milioni di cittadini – circa un quarto del totale – si fanno carico da soli di oltre il 76% dell’intera imposta, che serve a sostenere sanità, welfare e istruzione. I restanti 31 milioni di contribuenti, invece, contribuiscono in maniera minima.

Brambilla sottolinea che questo scenario non rispecchia i consumi e lo stile di vita reale degli italiani e appare più simile a quello di un Paese povero che a quello di una nazione del G7. In pratica, la gran parte del peso fiscale grava sulle spalle del ceto medio, cioè su meno di un terzo dei contribuenti.

Stefano Cuzzilla, presidente di Cida, commenta così: «Se solo tre giocatori corrono e gli altri otto stanno a guardare, la squadra non può vincere. Così funziona anche con le tasse: pochi pagano per sé e per chi non contribuisce affatto. È la trappola del ceto medio: molti beneficiano senza versare nulla, mentre pochi sostengono l’intero sistema».

A rendere il quadro ancora più critico, ci sono oltre 1,18 milioni di persone che dichiarano un reddito nullo o addirittura negativo, in aumento di 170mila rispetto all’anno precedente. Nel complesso, il 43,2% degli italiani non ha redditi dichiarati e vive quindi a carico di altri.

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