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SGARBI

“Mi ha tolto la voglia di vivere”

Le dichiarazioni del politico

“Mi ha tolto la voglia di vivere”

L’ex sottosegretario alla Cultura racconta il suo stato d’animo dopo le dimissioni dal governo e l’inchiesta giudiziaria che lo riguarda. Non è stato l’esito delle elezioni europee – in cui, candidato con Fratelli d’Italia, non ha ottenuto il successo sperato – a pesargli di più, ma il senso di solitudine.
«Credo di aver subito un’ingiustizia assoluta, che mi è pesata moltissimo e che in pochi mi hanno riconosciuto», dice in un’intervista ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera. «Sabino Cassese mi ha difeso con un articolo, e Pigi Battista ha ricordato che tenere conferenze non è certo incompatibile con il mio ruolo al ministero».

Sgarbi racconta che nessuno, nel suo partito, gli ha manifestato sostegno: «Politicamente, nessuno. Non ho mai sentito la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in questi mesi, né gli esponenti del mio vecchio partito, Forza Italia». Questa mancanza di appoggio – spiega – ha contribuito al suo crollo emotivo: «Mi ha tolto i desideri, non avevo più voglia di vivere. Ho iniziato a rifiutare il cibo: anche solo vederlo mi repelleva. Terribile».
A febbraio il primo ricovero al Gemelli: «Ricordo Sabrina accanto al mio letto, guardava il festival di Sanremo. Mi hanno curato con farmaci e nutrizione forzata. Ho scoperto che si dice “parenterale”. Sono arrivato a pesare 59 chili. Ora sono tornato a 71».

Dopo mesi di ricoveri, Sgarbi ha trascorso l’estate a Viareggio, ospite di amici. «Sabrina mi ha salvato la vita con il suo amore. E ora la sposo», annuncia. Anche la sorella Elisabetta è stata determinante: «Mi portava nei migliori ristoranti della Versilia, ordinava tutto il menu pur di farmi mangiare qualcosa».
Sgarbi racconta di aver ricevuto numerosi messaggi di affetto: «Non me l’aspettavo da Luigi Manconi. Cacciari mi ha chiamato spesso, così come Alain Elkann e Antonio Gnoli. Geminello Alvi è venuto più volte a trovarmi. Ho sentito anche La Russa e Fontana, Storace, il ministro Giuli e, dall’opposizione, Franceschini».

Parlando della vita privata, Sgarbi rivela la delusione per la figlia Evelina che ha chiesto la sua interdizione: «Non capisco bene perché l’abbia fatto. Forse per il patrimonio? Ma i quadri – circa cinquecento – non sono più miei: appartengono alla Fondazione Cavallini-Sgarbi. Sono vincolati all’Italia, non possono essere venduti se non in blocco».
Al contrario, l’altra figlia Alba lo ha difeso, mentre il figlio Carlo si è astenuto.

Sgarbi sposerà Sabrina Colle a Venezia: «Abbiamo scelto la chiesa della Madonna dell’Orto, per i suoi splendidi dipinti: Tintoretto e il meraviglioso Cima da Conegliano. Ma è a San Giovanni in Bragora… certo! Alla Madonna dell’Orto c’è San Giovanni Battista!».

La futura moglie interviene: «Sgarbi può sembrare feroce, ma è un uomo sentimentale che lascia traccia. Le sue ex gli vogliono bene e hanno voluto bene a me. Quindici anni fa lo vidi preso da un’altra storia e gli proposi di farmi da parte. Fu allora che mi chiese di sposarlo per la prima volta. Ora, mi sembra, ci siamo davvero».

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